Sconcerto a Isernia per il rinvenimento all’interno della villa comunale di un’anatra con la testa mozzata. La carcassa giaceva nel recinto del laghetto artificiale frequentato da cinque palmipedi nutriti quotidianamente da decine di famiglie con mangime o avanzi di cibo. Difficile stabilire chi possa aver compiuto un gesto tanto efferato. Forse uno squilibrato, oppure una persona in preda ai fumi dell’alcol o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. L’uccisione dell’anatra riaccende la polemica sul degrado della villa comunale di Isernia, frequentata di giorno da decine di famiglie e di notte da numerosi balordi che abbandonano sul prato bottiglie di vetro o, peggio ancora, siringhe ancora sporche di sangue. I cittadini chiedono all’amministrazione comunale l’installazione di un sistema di videosorveglianza per monitorare costantemente il parco e soprattutto la chiusura dei cancelli nelle ore notturne.

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