Il terremoto della vigilia di Natale non ha causato danni in Molise.

Lo hanno appurato le verifiche avviate dalla Protezione civile regionale subito dopo il sisma, verifiche effettuate dalla Sala operativa contattando i sindaci dei comuni che si trovano nel raggio di dieci chilometri dall’epicentro, localizzato nel cratere del terremoto del 2002. “Ci siamo attivati subito – spiega all’Ansa il capo della Protezione civile molisana Sandra Scarlatelli -, come da procedura, facendo una ricognizione comune per comune e monitorando la situazione anche ieri e oggi. Posso dire che è tutto sotto controllo, non abbiamo registrato problemi e non si sono verificati danni. La nostra Sala operativa ha ricevuto una relazione scientifica dall’Istituto nazionale di Geofisica che ci conferma che al momento non ci sono state repliche dopo le due scosse del 24 dicembre. Gli esperti confermano anche la storicità del fenomeno che periodicamente si verifica nel nostro territorio”.

La prima scossa, registrata alle 12.40 del 24 dicembre, ha avuto una magnitudo 4.1 e si è verificata ad una profondità di 17 chilometri nel distretto sismico ‘Monti dei Frentani’. I paesi che si trovano nel raggio di dieci chilometri dall’epicentro sono quelli più colpiti dal terremoto di 12 anni fa: Bonefro, Colletorto, Montelongo, Montorio, Rotello, San Giuliano di Puglia, Santa Croce di Magliano. La scossa (che ha avuto un’unica replica cinque minuti più tardi, alle 12.45, con magnitudo 2.0) è stata nettamente avvertita in gran parte del Molise, compresa Campobasso, e in alcune zone di Puglia e Abruzzo.

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