Migliorano le condizioni delle tre persone rimaste ferite ieri sera sulla Strada Statale 85 in un incidente nel quale ha perso la vita Ugo Catalano, pensionato di 78 anni di Capracotta. La 35enne di Fontegreca che guidava la Fiat 500 è stata sottoposta ad un intervento chirurgico alla milza in nottata ed è attualmente ricoverata al Veneziale in prognosi riservata. Anche la moglie della vittima è in osservazione nel reparto di chirurgia del nosocomio isernino. La Tac ha escluso conseguenze per gli organi vitali ma la 65enne viene ugualmente monitorata dai medici dell’ospedale pentro. Per lei 15 giorni di prognosi. E’ invece già stato dimesso l’uomo di Prata Sannita di 30 anni che viaggiava sull’utilitaria. Ha riportato solo lesioni lievi. Intanto l’ipotesi del malore è la più accreditata dalla Polizia Stradale di Isernia che indaga sulla dinamica del sinistro. Un testimone avrebbe riferito agli agenti che subito prima dell’incidente una Fiat Sedici stava sbandando paurosamente sulla Statale 85 Venafrana. Si tratta dello stesso suv condotto dal pensionato che intorno alle 18.30 ha impattato frontalmente con la Fiat 500 che viaggiava in direzione opposta. Ugo Catalano è morto sul colpo. Il magistrato di turno ha stabilito la semplice ispezione cadaverica senza fare ricorso all’autopsia. L’anziano stava rientrando in alto Molise dopo aver svolto delle visite mediche al Santissimo Rosario di Venafro. Con lui viaggiava la moglie, rimasta come detto ferita nel ribaltamento del piccolo Suv. Meno gravi, per fortuna, le conseguenze per gli occupanti della Fiat 500. Sul posto, oltre alla Stradale, anche i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Isernia che hanno dovuto lavorare a lungo prima di rimuovere i corpi dalle lamiere aggrovigliate delle due auto. Il traffico, particolarmente intenso a quell’ora, è stato interrotto dagli agenti nei due sensi di marcia per un paio d’ore e deviato su una strada interpoderale parallela alla Venafrana.


























