Un blitz in pieno centro è stato quello degli uomini della Guardia di Finanza di Termoli che, al termine di una serie di indagini ‘trasversali’ hanno individuato la contivazione di marijuanaall’interno di un appartamento in cui operava anche una sartoria in nero. Nel corso dell’operazione anche una collutazione con i militari, culminata con un arresto per produzione di stupefacenti ed una denuncia per resistenza e violazioni alla normativa tributaria e sul lavoro.

Nello specifico, la sartoria in nero era specializzata nella personalizzazione di capi d’abbigliamento, che veniva eseguita con apposite e specifiche attrezzature. Circa 80 abiti (principalmente pantaloni e maglie) erano in lista d’attesa per modifiche, rifiniture e ritocchi.

Nel corso della perquisizione, tra l’altro, è stata rinvenuta una vera e propria serra con ben 18 piantine di marijuana, tutte di altezza variabile tra i 25 e i 30 centimetri. Specifici termostati ed un faro, erano in grado di garantire i necessari livelli di temperatura sia al terreno che alla stanza, nonché condizioni ottimali di luminosità.   Responsabile dell’illecita produzione di stupefacenti, un ventenne termolese, già noto alle Forze dell’Ordine, che, nell’occasione, ha opposto particolare resistenza ai militari operanti, finendo in arresto. Titolare della sartoria abusiva, invece, il fratello 23enne, in quel momento occupato in ‘nero’ presso un esercizio commerciale della stessa cittadina adriatica. Prontamente convocato dai militari, risponderà quale evasore totale dell’opificio artigianale sconosciuto all’Erario. Ulteriori mirati accertamenti approfondiranno la posizione connessa all’impiego irregolare e le conseguenti responsabilità dei datori di lavoro.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*