Negli ultimi giorni sempre più persone hanno denunciato il decesso di animali da compagnia o di selvaggina nella fascia di territorio compreso tra Isernia e Pesche a causa della presenze di esche avvelenate. Bocconi di carne macinata o patate lessate con all’interno pesticidi o veleni per topi: un richiamo irresistibile e spesso letale per cani, lupi, orsi, gatti e cinghiali. La Forestale, supportata dal nucleo antiveleno dell’unità cinofila, ha perlustrato palmo a palmo la zona per bonificare il territorio e risalire ai responsabili. L’operazione è partita da contrada Le Piane per estendersi poi a macchia d’olio alle zone circostanti. Boschi, sentieri, casolari abbandonati sono stati ispezionati dagli agenti e dai cani antiveleno alla ricerca di esche che spesso vengono posizionate in punti strategici per preservare i raccolti dai cinghiali, per difendere gli allevamenti dai lupi o semplicemente per punire un cane considerato troppo rumoroso.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*