Un’assoluzione con formula ampia (“non aver commesso il fatto”). Così il tribunale di Campobasso si è pronunciato sulle posizioni di Vincenzo De Marco, dirigente di Palazzo San Giorgio, e Francesca Ciabattoni, amministratrice della società ‘Index’ di San Benedetto del Tronto, difesi dagli avvocati Fabio Albino e Giacomo D’Angelo.
I due erano imputati per i reati di falso finalizzato alla truffa. Il procedimento è iniziato nel 2013 e destò grande interesse nell’opinione pubblica. Al centro della vicenda le numerose contravvenzioni elevati dai vigili urbani del capoluogo di regione con gli apparecchi ‘autovelox’ installati in diversi punti della città.
Per l’accusa gli imputati, abusando delle loro qualifiche e funzioni, avevano ‘spinto’ per redigere verbali di contravvenzione falsi, in quanto relativi o ad accertamenti stradali mai compiuti o irregolari, o redatti da vigili che invece non avevano firmato alcuna contravvenzione, o ancora coordinati da un dirigente municipale che invece non aveva alcuna funzione, il tutto al fine di elevare contravvenzioni che avrebbero così portato fondi nelle casse sia del Comune che della ‘Index’, società cui era stato affidato il servizio di rilevazione della velocità.
La sentenza, però, ha ritenuto l’accusa priva di fondamento, assolvendo gli imputati e sancendo che le multe erano invece tutte valide e regolari.


























non vi erano dubbi che sarebbe stato il contrario