Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Isernia, Elena Quaranta, ha respinto le richieste di modifica dei provvedimenti che hanno colpito le persone indagate nell’ambito dell’operazione Larus, inchiesta condotta dal Ros di Roma su disposizione della Procura di Isernia.

L’imprenditore Giuseppe Favellato resta dunque ai domiciliari. Confermata la sospensione per dodici mesi da ogni incarico nella pubblica amministrazione per Roberto Bucci e Pasquale Carruolo.

I tre sono accusati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e falsità morale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative.

A questo punto i legali dei tre indagati attendono la decisione del Riesame di Campobasso, prevista nei prossimi giorni, per ottenere misure meno afflittive nei confronti dei propri assistiti.

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