Quattro persone sono denunciate dalla Polpost nell’ambito di specifiche operazioni.
Nei guai è finito un uomo che, in virtù di rapporti non idilliaci col proprio vicino, gli ordinava via internet pacchi con merce (libri, bottiglie di vino ed altri oggetti) da pagare in contrassegno. Il ‘beffato’ ha denunciato la situazione alla Polpost e attraverso le indagini è stato identificato l’autore.
Nei guai è finito anche il titolare di un negozio di telefoni cellulari in Abruzzo per ricettazione: aveva, infatti, venduo ad ignari acquirenti apparecchi acquistati tramite finti contratti telefonici intestati ad utenti ignari, che si sono visti recapitare bollette per la fornitura di 25 telefoni mai acquistati.
Un’altra persona è stata denunciata per sostituzione di persona e truffa per aver utilizzato, cambiandone la fotografia, la copia dei documenti identificativi della persona che l’ha denunciata per sottoscrivere un contratto promozionale con un gestore telefonico per l’acquisto di un telefono cellulare e di una sim.
Nei guai anche un uomo per accesso abusivo ad un sistema informatico e telematico per aver ‘sbirciato’ all’interno della casella email della ex fidanzata, di cui conosceva la password.


























