Anche la Questura di Campobasso – nell’ambito della campagna #chiamatecisempre – fa il punto della situazione sul fenomeno delle truffe agli anziani sul proprio territorio.

In particolare, su questo fronte, notevole è stato l’impegno profuso dalla Polizia di Stato di Campobasso che, su iniziativa del questore Pagano, ha promosso, da oltre un anno, campagne di informazione, sensibilizzazione e prevenzione realizzate sia a mezzo stampa che attraverso incontri presso i maggiori centri sociali di aggregazione. Obiettivo ‘fornire agli anziani utili consigli su come difendersi dalle truffe’.

Importanti i risultati ottenuti con un deciso decremento del trend di tale tipologia di reati, in ambito provinciale.

‘La casistica – ricordano dalla Questura del capoluogo di regione – è infinita. Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine. In strada gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi. Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un familiare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro’.

Tutti casi in cui ‘chiamare sempre’.

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