Le autorità francesi stanno cercando di chiarire la dinamica della morte di Ciro Ciocca, il 20enne molisano morto a Parigi dopo giorni di agonia in ospedale. In regione, intento, è fortissimo il dolore e lo sgomento per una notizia che ha lasciato un profondo lutto in tutti i molisani.
Sono tanti i lettori di Primo Piano Molise che hanno voluto lasciare un ricordo o semplicemente stringersi attorno alla famiglia del giovane. “Una tristissima e incredibile storia. Sono vicina ai genitori e alla famiglia tutta, per quel poco che può servire” scrive un nostro lettore commentando la notizia della morte del giovane originario di Riccia, ma trasferitosi in Francia solo da pochi giorni per l’Erasmus. E ancora. “Siamo senza parole, qualunque sia il responso delle indagini è una tragedia immensa” ha scritto una nostra lettrice nel cuore della notte, quando iniziava a farsi strada l’ipotesi che non sia stata un’aggressione, ma si tratti di suicidio. Al momento, infatti, gli inquirenti francesi stanno cercando di chiarire i contorni della vicenda. Come riferito da primopianomolise.it ieri sera, fonti locali al momento parlano di suicidio.
All’immenso dolore della famiglia hanno voluto partecipare anche le autorità. Il sindaco di Campobasso Battista dice di essere “incredulo e con il cuore spezzato dal dolore per la morte di Ciro Ciocca che ha lasciato tutti senza parole. Il giovane, originario di Riccia ma che viveva a Campobasso con i suoi genitori, era un bravo studente universitario iscritto al terzo anno all’Ateneo di Portici a Napoli e da una settimana si era trasferito a Parigi per vivere l’esperienza dell’Erasmus”. Il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Paola Sabatini, dice: “La notizia della morte del giovane studente universitario Ciro Ciocca, di soli 20 anni, ci colpisce profondamente. Ciro era un bravissimo ragazzo e uno studente modello”. Pure il parlamentare Danilo Leva si stringe attorno al dolore della famiglia di Ciro: “Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e abbraccio forte i cari di Ciro”.
