Le vittime sono tutte giovani donne incontrate per strada, spesso studentesse universitarie. Le seguiva, aggredendole alle spalle e palpeggiando le parti intime. E’ così che la polizia ha stretto il cerchio attorno al molestatore di viale Manzoni.
L’analisi delle denunce che avevano analoghe caratteristiche per tipo di reato, modus operandi e tipologia di vittima, ha consentito di individuare una ristretta zona della città in cui si erano verificati con particolare cadenza gli eventi, zone di solito frequentate da studenti universitari.
E’ stato individuato così un ragazzo della provincia di Campobasso, 22 anni, operaio edile. La polizia ha recuperato e sequestrato gli indumenti indossati dall’uomo il 17 ottobre e questi, una volta in questura, si è assunto le responsabilità per un episodio, di cui cercava di fornire una fantasiosa giustificazione.
Nel frattempo è stato ricostruito un altro tentativo di violenza sessuale (il terzo), avvenuto sempre la mattina del 17 ottobre scorso in zona universitaria, in cui l’uomo ha bloccato alle spalle un’altra studentessa universitaria, simulando un gesto sessuale e palpeggiandola. Anche qui, l’intervento di un testimone aveva messo in fuga il molestatore. La ragazza che precedentemente non aveva nemmeno avuto la forza di presentare la denuncia, ha riconosciuto il suo aggressore, ossia lo stesso dei due eventi avvenuti in quella mattinata.
La Polizia di Campobasso riusciva ad addebitare al molestatore identificato anche i seguenti tentativi di violenza sessuale:
07.10.2016, in orario serale, nei pressi di un supermercato in via Insorti d’Ungheria, ai danni di una giovane donna;
25.07.2016 all’ora di pranzo, nei pressi di via Novelli, ai danni di una giovane donna;
09.09.2016, in mattinata, nelle adiacenze di un albergo in via Novelli, ai danni di una giovane donna;
03.06.2016, nel primo pomeriggio in via De Sanctis ai danni di una giovane donna;
06.05.2016, in tarda mattinata in via De Sanctis ai danni di una giovane donna;
18.02.2015, nelle prime ore della mattinata, in zona universitaria, ai danni di una giovane donna di nazionalità rumena, davanti alla quale si denudava in parte, chiedendole un rapporto sessuale.

























