Continuano senza sosta le operazioni quotidiane condotte dall’Arma dei Carabinieri a tutela della sicurezza delle comunità tra Isernia e altre zone della provincia. Controlli antidroga sono stati predisposti presso istituti scolastici e altri luoghi frequentati dai più giovani.
L’obiettivo principale è quello di stringere la morsa intorno a spacciatori e consumatori di droga, per questo motivo i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, con personale in uniforme ed in borghese, hanno presidiato alcune scuole del capoluogo “pentro” ed altre zone di ritrovo come la villa comunale e la stazione ferroviaria. Durante i controlli, decine di studenti sono stati identificati, un 20enne del luogo è stato trovato in possesso di un involucro contenente dosi di hashish. La droga è stata sottoposta a sequestro mentre il giovane dovrà rispondere di detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Le indagini continuano per accertare il canale di rifornimento dello stupefacente rinvenuto e se le dosi erano per uso personale o se destinate all’attività di spaccio. Nei mesi scorsi, analoghe operazioni eseguite in varie zone della provincia di Isernia, anche con l’impiego di unità cinofile antidroga dell’Arma, ebbero un enorme consenso da parte della cittadinanza, e anche in quei casi furono fermati giovani in possesso di sostanze stupefacenti, verosimilmente destinati a studenti locali.


























dovrebbero portare i cani per il corso di campobasso e nei uffici municipale pure. con il 18 per cento di disoccupazione non anno niente da fare qualche spinello ci scappa
Ma se sono disoccupati, dove li prendono i soldi per spinelli, annessi e connessi? Suvvia, non abbiamo mica l’anello al naso! Manca la figura genitoriale: molte madri e molti padri si comportano come degli adolescenti, hanno scambiato il rimprovero o il diniego per un’ingiustizia, hanno perso di vista il concetto di EDUCAZIONE. Ed ecco giovani sfaccendati, annoiati, persi nel nulla. L’uso degli stupefacenti deriva da tutto questo, non dalla mancanza di lavoro.