Una nuova forte scossa nel modenese. Alle 15.20 circa la terra è tornata a tremare in Emilia. Nuovi crolli di cornicioni ed edifici lesionati per un sisma che sarebbe di almeno 5 gradi della scala Richter avvertita anche a Milano soprattutto ai piani alti degli edifici. Il terremoto è stato avvertito nel modenese, proprio mentre il capo del dipartimento della Protezione civile a Finale Emilia concludeva il suo briefing con i giornalisti al termine dell’incontro con i vertici delle istituzioni locali, con il presidente della Regione Vasco Errani e il capo dipartimento della protezione civile locale Demetrio Egidi. Tutti i presenti hanno avvertito il rumore di un muro che crollava. Un vigile del Fuoco è stato colpito da una tegola caduta da un tetto ed è rimasto ferito. La scossa ha buttato giù la Torre dell’Orologio di Finale Emilia, già fortemente lesionata dalle scosse di tutta la mattinata.
Nella notte. Alle 4.04 del mattino, una forte, e lunga, scossa di terremoto è stata avvertita in diverse regioni del Nord Italia: almeno 5 vittime nel ferrarese e una nel bolognese. Circa 50 i feriti. Tra le vittime del ferrarese ci sono quattro operai che erano sul posto di lavoro, impegnati nel turno di notte in una fabbrica della zona. La quinta vittima deceduta nel ferrarese, è un’anziana ultracentenaria di Sant’Agostino, morta a causa di un malore provocato dallo spavento. C’è anche una sesta vittima, questa volta nel Bolognese, una donna di 37 anni anche lei colta da malore, sempre, probabilmente, per lo spavento. Numerose le scosse di assestamento, anche di notevole intensità. Le ultime sono state di magnitudo 4.2 alle 11.13, di 3.9 alle 12.12 e di 3.5 alle 12.59.
Tanti i molisani che vivono in Emilia Romagna per lavoro o motivi di studio. Forte la commozione anche in regione, dunque, fra le famiglie coinvolte e per il ricordo del tragico terremoto che nel 2002 uccise 27 bambini e una maestra a San Giuliano di Puglia.