Stefania Pitoscia aveva solo 36 annni. Dopo sei giorni di coma è deceduta presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso dove era ricoverata da domenica, 3 giugno. Come si ricorderà la donna era rimasta coinvolta in un incidente stradale sulla Trignina nel pomeriggio di quel maledetto giorno. Era in compagnia del marito, Antonio Micone, e del loro unico figlioletto di 6 anni. Viaggiavano a bordo di una Chevrolet Captiva condotta dal marito, lei era seduta accanto, dietro, invece, c’era il bambino. Tornavano da Vasto, quando in territorio di Sessano del Molise, un furgone Peugeot condotto da un 66enne ha invaso la corsia in cui viaggiavano i coniugi Micone, finendo contro la loro autovettura. Uno scontro frontale piuttosto violento. Sembrava che soltanto l’anziano avesse avuto la peggio per il trauma addominale a seguito del quale era stato sottoposto ad un intervento chirurgico, in quanto all’apparenza i tre componenti della famigliola erano usciti illesi dal sinistro. Una volta tornati a casa a San Massimo la 36enne ha avvertito un malore, soccorsa dal marito e trasportata d’urgenza a Tappino ha perso conoscenza, entrando in coma. A lungo si è sperato che con la sua forte fibra si potesse riprendere, invece, purtroppo sabato scorso il suo encefalogramma è diventato piatto. I familiari hanno autorizzato l’espianto degli organi. Per i funerali si attende il nulla osta della Magistratura che, sembra, abbia disposto l’autopsia.

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