Secondo quanto emerge dai dati riportati nel Bollettino Statistico III del 2015, pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Settembre 2015, il Molise è la quarta regione italiana per erogazioni di mutui. Il trend, per questo e per il prossimo anno, torna ad essere positivo in tutta Italia raggiungendo i 10 miliardi di euro per la prima volta dal lontano 2011. Vanno meglio, in particolar modo, le regioni del Sud Italia, dove da sempre, si sa, è più forte tradizionalmente il desiderio di “metter su capanna”. I volumi, nel Sud Italia, rispetto al secondo trimestre 2014, ad esempio, sono aumentati dell’80,7% superando, quindi, 1,400 milioni di euro. Questo trimestre, poi, si contraddistingue per il significativo aumento dei volumi nelle regioni più piccole, tra queste il nostro Molise.
La Basilicata segna un +115,8, il Molise arriva ad un +99,1%, l’ Umbria +98,4% e Marche, Valle d’Aosta e Puglia seguono a con un +90% circa. Le cifre maggiori restano, però, erogate nel Nord Italia dove il costo degli immobili resta più alto. Grazie al database interno all’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa è stato possibile analizzare e quantificare la media dell’importo del mutuo. La media nazionale si attesta a circa 111.800 €, in crescita rispetto a quanto registrato nel secondo trimestre 2014. Geograficamente la ripartizione appare nettamente diversa: il Nord rimane ai livelli nazionali, nel centro Italia il mutuo medio risulta significativamente più alto, viceversa la tendenza è opposta al Sud e nelle Isole. La media d’erogazione al Sud, si attesta, infatti, a 103,500 euro contro i 119,500 del centro Italia. Tra i motivi sicuramente anche il costo degli immobili di cui abbiamo già parlato.
Tra i fattori che più hanno influenzato il ricorso al credito per l’acquisto di immobili c’è stato sicuramente il sostegno della Bce ai finanziamenti nei confronti di famiglie e imprese. Cresce, infatti, la fiducia delle famiglie e il futuro sembra leggermente più roseo. Per il 2015 è, inoltre, previsto un andamento delle erogazioni in crescita anche per effetto dell’importante crescita dei finanziamenti di surroga. Vedi, ad esempio, la surroga mutuo Unicredit o di altri istituti bancari. Anche l’incremento del ricorso a tale pratica ha reso meno spaventosa la contrazione del mutuo. Sicuramente non è possibile ancora dire che la fase critica vissuta negli scorsi anni sia superata ma possiamo certamente affermare che ci sono incoraggianti segnali positivi per gli anni a venire.





















