Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dalla Regione Molise e dal Ministero del Lavoro contro la sentenza del Tar Molise che aveva annullato la nomina dell’avvocatessa Maria Calabrese a Consigliera di Parità regionale.
Il verdetto dà definitivamente ragione all’avvocatessa Giuseppina Cennamo, Consigliera di Parità uscente, che aveva contestato la mancanza di titoli e qualifiche richieste per l’incarico da parte di Calabrese.
La vicenda risale alla scorsa legislatura, quando il Consiglio regionale, nel 2023, aveva proceduto alla nomina di Maria Calabrese in sostituzione di Giuseppina Cennamo, in carica dal giugno 2017. Cennamo, ritenendo illegittima la nuova designazione, presentò ricorso al Tar, che le diede ragione. La Regione e il Ministero hanno impugnato la decisione di primo grado. Palazzo Spada, ieri, ha chiuso la vicenda.
Si dovrà ora procedere con un nuovo bando e il Consiglio regionale dovrà individuare di nuovo la Consigliera di Parità. Fino alla conclusione della rocedura, resterà in carica Cennamo, garantendo così continuità all’azione istituzionale.

























