La vetta non si discute. Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, 66,5%) si conferma in cima alla classifica dei più amati tra i governatori, davanti a Luca Zaia (Veneto, 66%). Chiude il terzetto di testa un altro governatore di centrodestra, Alberto Cirio (Piemonte, 59%) per la prima volta sul podio.
Paga invece un dazio molto pesante il presidente del Molise. È all’ultimo posto della classifica Governance Poll sul gradimento dei primi cittadini e governatori, realizzata dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24. Il 44% degli intervistati ha risposto che lo rivoterebbe, 13,5 punti sotto il dato dello scorso anno. «Le maglie nere in fondo alla classifica sono due. E toccano al molisano Francesco Roberti, che anche sull’onda dell’indagine per corruzione avviata a febbraio crolla di 13,5 punti percentuali in 12 mesi e si attesta al 44%, e a Francesco Rocca, che nel Lazio continua a declinare nel gradimento (-3,5% e -10% nel confronto con gli ultimi due anni)», è la sintesi del Sole.
Oltre alla new entry Cirio in terza posizione, al quarto posto un’altra novità. Si tratta del primo presidente di centrosinistra in classifica, Eugenio Giani (Toscana, 58%) che precede un terzetto meridionale, composto da Roberto Occhiuto (Calabria, 58%), Renato Schifani (Sicilia, 56%) e Vincenzo De Luca (Campania, 54,5%). Nei primi dieci, altri due presidenti di centrosinistra, sono all’ottavo posto Michele De Pascale (Emilia-Romagna, 54%) e Stefania Proietti (Umbria, 52%) decima a pari merito con Attilio Fontana (Lombardia, 52%). Immediatamente dopo si piazza al 12esimo posto Francesco Acquaroli (Marche, 50,5%). «Il trend complessivo, sia per sindaci che presidenti, è prevalentemente in diminuzione rispetto al consenso ottenuto nell’urna – spiega Antonio Noto, direttore dell’Istituto demoscopico Noto Sondaggi – questo è vero anche per molti che occupano la parte alta della classifica».
Il Governance Poll 2025 ha preso in considerazione 97 Comuni capoluogo di provincia e le Regioni il presidente è eletto direttamente dal popolo. Non sono stati testati i Comuni in cui si è votato nel 2025, né quelli in cui il sindaco è decaduto o si è dimesso. Le interviste sono state effettuate tra aprile e giugno 2025 utilizzando sistemi misti: Cati e Cawi. La numerosità campionaria in ogni Regione è stata di 1.000 soggetti e di 600 elettori in ogni Comune, disaggregati per genere, età ed area di residenza.

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