«Il Molise è la regione che più soffre la siccità e meno fa per affrontarla». Non usa mezzi termini Micaela Fanelli, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, che torna a suonare l’allarme sulla crisi idrica e attacca frontalmente la giunta Roberti.
La denuncia parte dai dati preoccupanti contenuti nel rapporto “Il clima in Italia nel 2024” del Sistema nazionale per la Protezione dell’Ambiente: il Molise ha registrato un deficit di disponibilità idrica pari al -63% rispetto alla media annua di lungo periodo, peggio di tutte le altre regioni del Mezzogiorno.
Mentre la Puglia preme per il completamento del “tubone” (così lo definisce l’esponente dem) – il bypass tra il Liscione e Finocchito per portare acqua nei campi della Capitanata – Fanelli accusa la Regione Molise di «inerzia e silenzio», lasciando spazio a «tentativi esterni di captazione della poca acqua rimasta nei nostri invasi».
«Abbiamo l’acqua ma non siamo in grado di programmare – denuncia la consigliera del Pd – Rischiamo seriamente che gli altri decidano per noi, e non certo per i nostri interessi».
Per questo Fanelli ha chiesto formalmente un incontro al Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, coinvolgendo tutti gli attori interessati al progetto. L’obiettivo: chiarire lo stato dell’arte del bypass del Liscione e avviare un confronto serio e trasparente tra Molise e Puglia. «Non voglio impedire a priori il prelievo d’acqua verso altre regioni – chiarisce – ma salvaguardare i diritti dei molisani, ottenere il rispetto degli accordi sulle compensazioni e preservare una risorsa che sta diventando sempre più scarsa».
Fanelli punta il dito contro gli interventi «generici e preoccupanti» del presidente Francesco Roberti e del consigliere delegato Sabusco, accusandoli di «navigare a vista». Se la giunta continuerà a restare immobile, la capogruppo Pd annuncia una mobilitazione: «Promuoverò una serie di incontri territoriali per informare i cittadini. La trasparenza è un dovere istituzionale, e il tempo delle attese è finito».