Una bocciatura senza appello. La proposta di bilancio pluriennale 2028-2032 presentata dalla Commissione europea è, secondo l’assessore regionale alle Politiche agricole del Molise Salvatore Micone, «profondamente inadeguata» a sostenere il comparto agricolo italiano ed europeo. Un giudizio netto, condiviso anche dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha già espresso la sua contrarietà alle linee guida annunciate dalla presidente Ursula von der Leyen.
«Ringrazio il vicepresidente della Commissione Raffaele Fitto per l’impegno profuso – ha dichiarato Micone – ma purtroppo ci troviamo di fronte a una proposta che ripresenta i limiti di un’Europa tecnocratica, distante dalle reali esigenze dei territori e degli agricoltori». Al centro delle critiche, l’impostazione ancora ispirata – secondo l’assessore – a modelli ereditati dal Green Deal europeo e dalle politiche dell’ex commissario Frans Timmermans, considerate «ideologiche» e «in contrasto con gli interessi della nostra economia agricola».
Il rischio, secondo Micone, è che la proposta di bilancio ignori le sfide di competitività che il settore primario è oggi chiamato ad affrontare, in un contesto segnato da tensioni internazionali, cambiamenti climatici e crescenti difficoltà di approvvigionamento. «L’agricoltura è il pilastro economico e ambientale dell’Italia. È inaccettabile che venga trattata come un settore marginale. Servono risorse vere, visione strategica e strumenti adatti a tutelare chi produce ricchezza e cibo».
L’assessore molisano ha quindi rivendicato i risultati raggiunti dal governo Meloni in questi primi due anni, ringraziando Lollobrigida per aver riportato il settore agricolo «al centro delle decisioni politiche», sia a livello nazionale che europeo. Tra i successi citati: gli investimenti per l’approvvigionamento idrico, l’approccio più equilibrato alla gestione della fauna selvatica e l’adozione di una visione dell’agricoltura come «primo baluardo della difesa ambientale», in contrasto con alcune «follie ideologiche» del recente passato.
Infine, un auspicio: «Confido che il Parlamento europeo sappia correggere questa proposta – ha concluso Micone – e che il lavoro di Fitto e Lollobrigida possa portare a un bilancio più equo e utile alla crescita del nostro comparto agricolo. Il Molise, come tutto il Sud Italia, ha bisogno di un’Europa concreta, vicina, capace di sostenere davvero chi lavora la terra».

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