Il caso è pubblicamente esploso da qualche giorno, ma la situazione di difficoltà in cui versa il Responsible Research Hospital era già nota in Regione. Tanto che durante il dibattito sulla rete ictus, martedì in Consiglio, il governatore Francesco Roberti ha accennato alla cardiochirurgia che sarebbe «in crisi».
Contattato da Primo Piano, il presidente spiega che qualche settimana fa c’è stata una riunione su questa vicenda. Certo, i debiti vanno onorati, conferma Roberti. La Regione deve saldare il costo delle prestazioni salvavita erogate da Responsible, allora Gemelli Molise, come ha stabilito la Corte d’Appello. «Però è anche vero che è necessario, oltre a reperire le risorse in bilancio, circa 4 milioni, anche formalizzare tutti i passaggi necessari quando si tratta di una pubblica amministrazione», aggiunge il numero uno di via Genova.
In una nota successiva, il presidente cambia leggermente tono ed entra in numerosi dettagli. «Nessun silenzio da parte della Regione Molise, che sta dedicando attenzione alla questione, e sulla contrapposizione tra la struttura commissariale e Responsible, nata dal fatto che la struttura commissariale non riconosce l’erogazione delle prestazioni di bassa complessità, come da normativa vigente e, quindi, mai richieste perché sono svolte dal servizio pubblico». Un primo incontro si è tenuto dieci giorni fa «tra i legali di Responsible Research Hospital, l’Avvocatura della Regione Molise, la struttura commissariale, il Dg Salute e le rappresentanze delle maestranze, alla luce dell’attuale situazione. In primis, non è assolutamente emersa la volontà della Regione di non voler dare seguito alla sentenza, ma è doveroso rimarcare come l’ente abbia 120 giorni prima di provvedere, ovvero il tempo necessario per poter effettuare tutti quei movimenti necessari dal punto di vista finanziario, in quanto le somme non erano in bilancio. In primo grado, infatti, il giudizio, aveva dato ragione alla Regione Molise, prima che in appello venisse ribaltato. È evidente come, in simili situazioni, occorra procedere ad effettuare variazioni di bilancio prima di poter effettuare il pagamento».
Quindi, Roberti aggiunge un dato. «C’è da sottolineare che la sentenza 212/2025 della Corte d’Appello di Campobasso, pubblicata il 25 giugno 2025, non è ancora passata in giudicato, essendo tutt’ora pendenti i termini per proporre ricorso per Cassazione. Secondo i legali della struttura commissariale, la sentenza presenta gravi lacune giuridiche e motivazionali ed e, quindi, preciso dovere della gestione commissariale attivare avverso la sentenza tutte le iniziative giurisdizionali percorribili, anche nell’ottica della massima tutela dell’interesse pubblico alla corretta gestione delle risorse disponibili e al contenimento della spesa pubblica. C’è da aggiungere ancora che, avverso la detta sentenza, per i motivi addotti, l’Avvocatura dello Stato sta elaborando apposito ricorso per Cassazione e la correlata istanza per la sospensione dell’esecuzione della stessa sentenza».
Ed entra nel merito della situazione di difficoltà dell’ospedale. «A questo punto, ci sarebbe da fare una riflessione, presumendo come la proprietà di Responsible conosca l’iter giudiziario in corso: se Responsible ha difficoltà a pagare gli stipendi, ci si deve domandare se l’azienda sia ancora in grado di offrire quelle prestazioni in convenzione demandate dalla Regione Molise attraverso l’accreditamento, anche alla luce del fatto che a Responsible sono state regolarmente pagate le prestazioni nei limiti di spesa del budget degli anni 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024, eccezion fatta per la somma relativa alla mobilità che viene saldata in sede di compensazione. Inoltre, si sta regolarmente pagando più di 500mila euro per la radioterapia ed è stato pagato interamente quanto previsto nei contratti, compresa la ritenuta a garanzia del 5%. Responsible, in più, ha ceduto i crediti alle banche, alle quali la Regione Molise effettuerà il pagamento».
Il 6 agosto, fa sapere infine il governatore, è in programma una call conference con Joe Mansueto (azionista del fondo Responsible e fondatore di Morningstar) per fare il punto sulla reale situazione di Responsible Research Hospital e focalizzare «le attenzioni al futuro dell’azienda, a tutela dei dipendenti della struttura».

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