Nel 2025 la Regione Molise acquisterà da centri privati convenzionati prestazioni sanitarie per un valore complessivo di 102 milioni e 705mila euro. La stessa cifra del 2024, cambiano solamente, ma in maniera non significativa, in leggera diminuzione la cifra prevista per l’assistenza ospedaliera e in leggero aumento quella per la specialistica ambulatoriale.
La fetta più importante va ai centri contrattualizzati direttamente dalla Regione. Per quanto riguarda le prestazioni ospedaliere, il budget assegnato a Responsible Research Hospital è pari a 29,1 milioni (21,3 per i pazienti molisani e 7,8 per gli extraregionali). Alla struttura di Petracca, poi, 8,2 milioni per la specialistica (quasi 5 milioni sono dedicati espressamente a remunerare la radioterapia). Complessivamente 37,3 milioni.
Per quanto riguarda il Neuromed: 24,9 milioni per l’ospedaliero (7,7 per i molisani, 17,2 per gli extraregionali) a cui si aggiungono 17,5 milioni per l’ambulatoriale (rispettivamente 7,5 e circa 10 milioni).
Nel prospetto allegato al decreto 135 firmato il 4 settembre dai commissari Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo sono specificati i budget assegnati a tutte le altre strutture private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale (in totale sono 35 quelle legate da contratto con l’Asrem). A partire dalle cliniche più piccole. È di 6,7 milioni il tetto di spesa per l’assistenza ospedaliera di Villa Esther a Bojano a cui si aggiungono 1,3 milioni per la specialistica. A Villa Maria di Campobasso, rispettivamente, 3,6 e 1,1 milioni. Da Gea Medica la sanità pubblica acquista solo prestazioni residenziali (ospedaliere) fino a un massimo di 2,2 milioni.
Nel dispositivo del decreto, le diverse previsioni rispetto alla possibilità di derogate ai tetti fissati in base a quanto stabilito il Consiglio di Stato.
In linea generale, i livelli di spesa e di budget sono invalicabili e ricomprendono le prestazioni sanitarie di assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale già erogate nel corso dell’anno 2025 dagli erogatori privati. Inoltre, stabilisce il provvedimento di Bonamico e Di Giacomo, sono riconosciute, «entro i singoli contratti annuali, specifiche funzioni assistenziali ai sensi dell’art.8-sexies del D.lgs.502/92 ovvero con attività 24 ore su 24, 7 giorni su 7, alle strutture private accreditate che, secondo la programmazione sanitaria della Regione Molise ovvero all’esito della sottoscrizione di specifici Protocolli d’Intesa di regolamentazione, sono organizzativamente e funzionalmente inserite nella rete dell’emergenza-urgenza e delle reti tempo dipendenti della Regione Molise». Recentissimo esempio, il riconoscimento della funzione di assistenza in emergenza urgenza al Neuromed per quanto riguarda la rete ictus.
E proprio per il Neuromed (e per il Responsible) vale la deroga al tetto in seguito a due sentenze di Palazzo Spada del 2023. Ai due centri d’eccellenza saranno pagate le prestazioni in favore dei pazienti di altre regioni nei limiti degli importi riconosciuti e liquidati alla Regione Molise in sede di compensazione della mobilità sanitaria interregionale.
Cosa ha stabilito il Consiglio di Stato? Ha censurato (e annullato) i limiti imposti al budget per le prestazioni rese da Neuromed ed ex Gemelli (oggi Responsible) a pazienti extraregionali per le cosiddette terapie “salvavita” perché le due strutture non sono state finanziate «per la cura dei soli pazienti molisani, ma al fine di coprire il fabbisogno di cure di alta specialità per tutto il bacino del centro-sud Italia». E, quindi, privare l’Irccs di Pozzilli e il centro di largo Gemelli «della possibilità di erogare, senza limiti di budget precostituiti, prestazioni di alta specializzazione nell’ambito della mobilità interregionale, prestazioni salvavita ad alta complessità (quali sono,ad esempio, quelle neurochirurgiche/cardiochirurgia), nella consapevolezza che non esistono nella Regione Molise altre strutture sanitarie in grado di fornirle, si appalesa del tutto illogico ed irragionevole, specie se si considera che tali prestazioni, se rese nei confronti dei pazienti di altre regioni, non comportano oneri a carico della Regione Molise».
Previsione ad hoc, infine, anche per la radioterapia, erogabile dal Responsible oltre il tetto fissato in considerazione del carattere indifferibile e salvavita, le prestazioni di radioterapia, di cui il Responsible Research Hospital è attualmente unico erogatore regionale e il cui riconoscimento avverrà comunque all’esito delle complessive attività di verifica e controllo previste dalla vigente normativa».
r.i.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*