“Laboratori aperti” per tre giorni al Centro ricerche del Neuromed e ad inaugurare l’iniziativa lunedì pomeriggio è stato il presidente della Camera Lorenzo Fontana, che è stato conquistato dall’attività dell’Irccs. Nella tappa di Pozzilli, la più rilevante dal punto di vista mediatico ma non l’unica in provincia di Isernia, la terza carica dello Stato ha rimarcato l’importanza di garantire fondi adeguati per la ricerca.
«Ne abbiamo parlato anche con alcuni presidenti dei parlamenti, in particolare con lo speaker degli Stati Uniti Johnson, di come il futuro si giochi molto – ha sottolineato Fontana – anche proprio sulla ricerca. Chi sarà più avanzato a livello tecnologico, a livello di intelligenza artificiale, sarà colui il quale nel futuro potrà ovviamente avere un maggior vantaggio e quindi è fondamentale che anche l’Italia capisca che bisogna investire assolutamente di più sulla ricerca perché è un investimento sul futuro».
Il Neuromed, ha aggiunto, è un’eccellenza, «un centro molto famoso, che fa sicuramente gran bene a questo territorio perché ci sono un sacco di ragazzi, e soprattutto ragazze, giovani che lavorano qui e questo quindi significa che si dà una opportunità a tutte queste persone che hanno voglia di studiare, soprattutto che hanno voglia di impegnarsi in Italia. Non dimentichiamoci che purtroppo talvolta alcuni dei nostri ragazzi vanno all’estero a far ricerca ed è un peccato perché la genialità italiana è una cosa che abbiamo solo noi ed è molto importante, è molto ricercata. Io vorrei ovviamente che tutti rimanessero in Italia, magari potrebbero anche fare delle esperienze all’estero, però poi l’importante è ritornare qui per mettere a frutto le conoscenze per il nostro Paese. Quindi è importante che ci siano centri come questi che danno questa possibilità».
Accolto dal padrone di casa, l’eurodeputato della Lega Aldo Patriciello e, fra gli altri, dal presidente del Neuromed Giovanni de Gaetano, Fontana (esponente di primo piano del Carroccio) ha voluto non solo vedere i laboratori ma, ha sintetizzato Patriciello alla stampa, conoscere la storia dell’Irccs, approfondire gli studi e le ricerche che vengono condotte a Pozzilli nell’ambito di network europei e internazionali.
«Un gesto di presenza istituzionale che va oltre la formalità: un invito a guardare al volto umano della scienza, fatto di passione, sacrificio, speranza. Un mondo in cui ogni piccolo passo nei laboratori può diventare un grande passo per la vita», il commento dei vertici del Neuromed.
Alla visita non hanno fatto mancare la loro presenza i rappresentanti delle istituzioni. Al termine della giornata, l’Istituto ha ringraziato per la presenza il deputato Lorenzo Cesa, il presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante, il sottosegretario della giunta Vincenzo Niro, la vicepresidente del Consiglio Stefania Passarelli, l’assessore Michele Marone, il presidente della Provincia di Isernia Daniele Saia, il prefetto Giuseppe Montella, il questore Davide Della Cioppa, il comandante provinciale dei Carabinieri Fabrizio Coppolino, il collega comandante provinciale della Guardia di Finanza Massimiliano Bolognese, il comandante della Compagnia dell’Arma di Venafro Matteo Greco, il dg dell’Asrem Giovanni Di Santo e i sindaci di Pozzilli e Venafro, Giacomo Del Corpo e Alfredo Ricci.
Il presidente di Palazzo D’Aimmo, Quintino Pallante, a margine ha parlato di «un incontro significativo che ha messo in luce l’eccellenza della ricerca scientifica del nostro territorio, proiettata verso il futuro e guidata da una visione di salute integrata, quella del “One Health”. La giornata è stata resa ancora più speciale dal cordiale scambio di doni con il presidente Fontana, un gesto di amicizia istituzionale che testimonia la volontà di rafforzare i legami tra Parlamento e territori. Un ringraziamento sincero – ha concluso – all’onorevole Aldo Patriciello, di cui mi onoro di essere amico di vecchia data, per l’impegno costante e per tutto ciò che continua a fare a sostegno del Molise, della sua comunità e delle sue istituzioni». ppm
