Amministratori regionali, in primis l’assessore alle Politiche agricole Salvatore Micone, e locali, fra cui sindaci, imprenditori.
Un parterre ampio e qualificato ha partecipato alla presentazione dei risultati del Piano di sviluppo locale “Verso il bioterritorio intelligente, inclusivo e ospitale” che si è tenuta nella sede del Gal Molise in via Monsignor Bologna a Campobasso.
Più di 50 i progetti finanziati, oltre 100 i beneficiari con una ricaduta complessiva che ha coinvolto tutto il territorio del Molise centrale, ha sintetizzato il direttore tecnico del Gal Molise Adolfo Colagiovanni. «Hanno partecipato associazioni, imprese e cittadini di 59 comuni del Fortore, del Matese e del Trigno», ha aggiunto tracciando il bilancio della programmazione appena conclusa e sottolineando che nell’evento conclusivo si è scelto di dare la parola ai beneficiari «così da raccontare direttamente i risultati raggiunti in modo trasparente e con l’auspicio di fare ancora meglio con la prossima programmazione».
Tra le iniziative che si sono concretizzate attraverso il Piano, biopercorsi e itinerari turistici, interventi di rigenerazione degli spazi pubblici, recupero di beni inutilizzati, valorizzazione delle tradizioni locali, creazione di centri di innovazione sociale e azioni di partecipazione comunitaria. «Sono stati coinvolti oltre 40 comuni – ancora le parole di Colagiovanni – con una risposta molto attiva da parte delle autorità locali».
L’assessore Micone, dal canto suo, ha messo in evidenza la portata strategica del lavoro svolto dai Gal: «Quello di oggi è un appuntamento importante perché si chiude il vecchio programma legato al Psr 2014-2022. I Gal sono stati per la Regione partner fondamentali nell’attuazione delle politiche di sviluppo rurale e lo saranno anche nel nuovo ciclo, il Csr 2023-2027».
Micone ha poi sottolineato l’importanza del ruolo dei progetti nel contrasto allo spopolamento che colpisce soprattutto le aree interne: «L’obiettivo è stato ed è quello di creare nuove imprese, nuovi servizi e più ricchezza sui territori. Se in queste aree ci sono opportunità e servizi, allora i giovani e le famiglie possono scegliere di restare. È una sfida difficile, ma continueremo a investire risorse importanti in questa direzione».
Tra i risultati più rilevanti, l’assessore ha ricordato il completamento in Molise del progetto nazionale di banda larga Bul (banda ultra larga, ndr), primo in Italia, e il sostegno a nuove iniziative imprenditoriali. Micone non ha dimenticato le energie rinnovabili e il loro ruolo nel futuro delle aree rurali: «Lo sviluppo locale deve essere anche sostenibile – ha detto – Le nuove linee guida nazionali sono chiare: non ci sarà più spazio per impianti eolici e fotovoltaici a terra in aree agricole, che devono rimanere vocate alla produzione. Le installazioni potranno avvenire su tettoie o in posizioni compatibili con la salvaguardia del paesaggio e della vocazione agricola dei territori».
Chiuso il vecchio ciclo dei programmazione, il Gal Molise avvia ora il successivo per proseguire nel percorso di innovazione, inclusione e valorizzazione delle risorse locali, con l’obiettivo di rafforzare il tessuto economico e sociale delle aree interne.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*