Il Pd nazionale ha presentato un’interrogazione al governo per chiedere di conoscere nel dettaglio le intenzioni dei commissari della sanità sul futuro dell’ospedale di Agnone, sulla riorganizzazione delle guardie mediche e, più in generale, sul Programma operativo 2025-2027. «Dopo 16 anni di commissariamento per i cittadini del Molise l’accesso alle cure è sempre meno garantito – dichiarano l’onorevole Ilenia Malavasi e la responsabile Sanità del Pd Marina Sereni – In questi giorni è in corso una forte mobilitazione di sindaci, associazioni e cittadini per difendere la sanità pubblica e per chiedere che non vengano smantellati i servizi nelle aree interne e disagiate della Regione. Con questo atto ispettivo vogliamo chiedere chiarezza e trasparenza poiché finora il Consiglio regionale non è stato coinvolto e non è stato possibile conoscere gli atti formali che i commissari stanno predisponendo. Nell’indifferenza della destra al governo del Paese e del Molise, le aree interne rischiano di pagare in modo particolare il sottofinanziamento della sanità pubblica. Il diritto alla salute non può dipendere dal luogo di nascita o di residenza».
Intanto, ancora uno “stop and go” sulla nuova rete ictus. Nelle stesse ore in cui è comparsa sulla stampa locale la richiesta dei ministeri della Salute e dell’Economia di modificare il famigerato decreto 100, all’albo pretorio della Regione è stato pubblicato il decreto 157 che contiene le correzioni richieste nella nota firmata dal neo dg della Programmazione sanitaria Walter Bergamaschi. Una nota che però non resterà indifferente, almeno nel dibattito.
Il parere sul provvedimento (che aveva in allegato il protocollo con il Neuromed per l’ingresso dell’Irccs nella rete di emergenza per le patologie cerebrovascolari) ha infatti riacceso i riflettori, su alcune lacune che erano state – da attori diversi – già sollevate in queste settimane.
Per esempio, si chiedeva di garantire e fornire rassicurazioni che la Tac cerebrale h24 possa essere effettuata in sicurezza negli ospedali di Termoli e Isernia (gli attenti esegeti della “prima lettera” firmata dal direttore sanitario Asrem Carabellese ricorderanno che si tratta di una criticità lì segnalata). Il provvedimento sottoscritto ieri da Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo, e istruito dalla dg Salute Lolita Gallo, attesta che si può.
I tecnici ministeriali, inoltre, volevano definitiva chiarezza sulla radiologia interventistica: l’hub è al Cardarelli o al Neuromed? «La Stroke Unit dell’ospedale Cardarelli, nonostante un bacino d’utenza considerato substandard, sarà configurata Stroke Unit di II livello, in attuazione alla programmata attivazione delle relative funzionalità, delle previste specialità radiologiche, quali Neuroradiologia e Radiologia Interventistica, del personale e del parco tecnologico necessario, i cui adempimenti sono in capo all’Asrem», specifica il decreto di ieri. Ma, prosegue, «L’Irccs Neuromed è individuato quale struttura di riferimento della rete entro il territorio regionale a cui attribuire le funzioni assistenziali per la radiologia interventistica nel periodo che precede la programmata attivazione del servizio presso l’ospedale hub di Campobasso». Rispetto alla “disfida” che ha tenuto fin qui banco, facendo base anche su indirizzi di programmazione sanitaria approvati dal Consiglio regionale, siamo punto e a capo.
Altro dato “sensibile” che Roma ha chiesto di inserire nelle regole di ingaggio, quello sulla remunerazione all’Irccs della nuova funzione, assicurata per i pazienti colpiti da ictus h24 e sette giorni su sette. Quanto costerà, hanno chiesto banalmente dalla Capitale?
Sul punto, il decreto 157, dopo aver ribadito che il valore servizio ulteriore fornito dal Neuromed al servizio sanitario regionale sarà definito in base a quanto previsto dal decreto 502 (comunque rimesso all’approvazione da parte del Ministero e dell’Agenas) e che per il 2025 sarà ricompreso nel budget mentre negli anni successivi seguirà il percorso “autonomo” previsto dalle normative in vigore, fissa in un range fra 1,4 e 1,8 milioni all’anno la remunerazione per quello che è stato sinteticamente definito, anche dai commissari in una conferenza stampa, un Pronto soccorso dedicato, a Pozzilli, per l’ictus. ppm

























