CAMPOBASSO. È atteso stamane a Termoli per la 19esima tappa del tour “Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori”. Insieme al dipartimento della Funzione pubblica, il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo si confronterà con i rappresentanti del territorio sui temi della semplificazione per le imprese e della digitalizzazione degli sportelli Suap e Sue.
Alla vigilia dell’arrivo in Molise, il ministro ha accettato l’invito di Primo Piano Molise per un colloquio utile a focalizzare l’appuntamento di oggi e disegnare lo stato dell’arte.
Ministro Zangrillo, lei sta portando la Pubblica amministrazione sui territori per ascoltarne le esigenze. Quali sono i principali bisogni emersi finora dalla campagna “Facciamo semplice l’Italia”?
«L’obiettivo di “Facciamo semplice l’Italia” è proprio quello di portare la Pubblica amministrazione fuori dagli uffici, sui territori, per ascoltare direttamente la voce di chi ogni giorno si confronta con le nostre organizzazioni. Nelle 18 tappe già realizzate è emersa con chiarezza la necessità di avere una Pubblica amministrazione più semplice e soprattutto più vicina alle persone.
Molti amministratori locali e associazioni di categoria, ma anche cittadini e imprese, ci hanno chiesto di essere ascoltati su diversi temi. Per questo motivo abbiamo adottato un approccio di lavoro innovativo basato sul confronto e la collaborazione. Si inserisce in questa direzione la consultazione pubblica “La tua voce conta” che ha raccolto 600 segnalazioni da cittadini, dipendenti pubblici e imprese sulle quali stiamo lavorando con le amministrazioni coinvolte per offrire servizi sempre più in linea rispetto ai bisogni degli utenti, cittadini e imprese.
Un tema che è stato sollevato più volte è anche quello della conoscibilità di quello che stiamo facendo. Per questo motivo è online il portale “Italia semplice” (italiasemplice.gov.it), che per la prima volta consente a cittadini e imprese di consultare, settore per settore, le semplificazioni già realizzate e quelle in corso. È la prova che la semplificazione non è più uno slogan, ma una realtà concreta».
Semplificazione e sburocratizzazione sono concetti cruciali per quanto riguarda lo sviluppo. Quali interventi sono stati messi in campo a favore delle imprese?
«Nell’ambito del Pnrr, abbiamo semplificato circa 400 procedure in settori strategici tra i quali: energia e fonti rinnovabili, attività produttive, servizi sanitari, scuola, turismo e molto altro ancora. In questo modo il Dipartimento della Funzione pubblica è in linea con i target fissati dal Piano. Abbiamo semplificato le pratiche necessarie ad avviare, sospendere o chiudere svariate tipologie di attività artigiane evitando, così, un inutile spreco di tempi e di costi. In questo quadro rientra anche la razionalizzazione dei controlli alle imprese passando da una logica puramente “sanzionatoria” ad una “preventiva” degli illeciti.
Abbiamo avviato un percorso di trasformazione incentrato sulla interoperabilità degli Sportelli unici per le attività produttive (Suap) e degli Sportelli Unici per l’edilizia (Sue) con lo stanziamento di circa 100 milioni di euro. Ad oggi agli avvisi di finanziamento per l’adeguamento dei Suap ha risposto il 99% dei comuni e il 56% ha già adeguato il proprio sistema informatico alle nuove regole dell’interoperabilità».
Per il Molise, regione che sconta un gap di infrastrutture viarie e quindi in termini di logistica, è particolarmente importante per le aziende avere una Pa “amica” e più moderna.
«È proprio così: una Pubblica amministrazione moderna e digitale è la prima infrastruttura di cui un territorio ha bisogno. In Molise, come in tante altre regioni, il nostro obiettivo è quello di rafforzare la capacità amministrativa degli enti locali, offrendo formazione e strumenti concreti. Per questo motivo abbiamo stanziato 100 milioni di euro per i Comuni da 5.000 e 25.000 abitanti da utilizzare per riqualificare gli spazi e gli strumenti di lavoro, ma anche per dotarsi di tutte quelle soluzioni tecnologiche volte a rendere i comuni più efficienti, attrattivi e pronti ad affrontare le sfide del presente e del futuro. A questo si aggiungono le iniziative portate avanti sul fronte della formazione, con il portale digitale Syllabus che offre corsi di aggiornamento a tutti i dipendenti pubblici su diverse tematiche e i Poli formativi territoriali, veri e propri hub in cui le nostre persone possono approfondire anche specifiche tematiche legati ai territori»
Tappa al Cosib di Termoli insieme ai vertici del Consorzio industriale e della Regione per fare il punto sulle esigenza di questa regione. Avete in programma iniziative tarate sul fabbisogno del Molise concordate con la giunta di guidata da Francesco Roberti?
«L’obiettivo della tappa di Termoli è anche quello di continuare a portare avanti un confronto diretto con la Regione guidata dal presidente Roberti, che ringrazio per la collaborazione. Gli enti locali sono il cuore pulsante del Paese ed è per questo motivo che in legge di bilancio abbiamo previsto un fondo di 50 milioni per il 2027 e 100 milioni dal 2028 per ridurre il divario retributivo tra amministrazioni centrali e territoriali. In questa ottica vogliamo costruire percorsi condivisi per rendere più semplice il rapporto tra imprese e Pubblica amministrazione, partendo dalle esigenze specifiche del tessuto produttivo molisano. Con gli enti locali del territorio, stiamo lavorando anche sul tema dell’adeguamento e dell’interoperabilità degli Sportelli Unici delle attività produttive raggiungendo traguardi significativi. Digitalizzazione e semplificazione sono tematiche sempre più centrali per offrire servizi sempre più efficienti ai nostri utenti, cittadini e imprese». rita iacobucci

























