Dopo che il decreto 157 sulla rete ictus del Molise ha precisato che il centro di riferimento per la radiologia interventistica è il Neuromed nelle more che il servizio di trombectomia meccanica sia reso disponibile al Cardarelli di Campobasso (che è sulla carta l’hub per questo tipo di intervento), i primari dell’ospedale pubblico regionale hanno avviato una petizione per chiedere l’attivazione di un reparto dedicato. E insieme alle oltre 300 firme raccolte hanno inviato al dg Asrem e al presidente della Regione una richiesta di incontro.
La riunione si è svolta ieri nella direzione sanitaria del Cardarelli. A Giovanni Di Santo e Francesco Roberti i medici hanno spiegato che sono in corso già numerose interlocuzioni con altri ospedali per la ricerca del numero di radiologi interventisti necessario alla copertura di turni h24. Ma si tratterebbe di stipulare convenzioni, quindi partire con un impianto non definito e definitivo.
A margine dell’incontro è il governatore a illustrare a Primo Piano i motivi delle risposte fornite. «Io credo sia necessario migliorare e consolidare i servizi già offerti dal Cardarelli e dai nostri ospedali in generale. Nessuno vuole negare che il presidio di Campobasso sia l’hub per il servizio – ha precisato il presidente –, ma bisogna agire passo dopo passo. Azioni di reclutamento per radiologi interventisti sono state già messe in campo dalla direzione strategica dell’azienda e bisogna proseguire sulla stessa strada per inserire nell’organico quegli specialisti. Specialisti che non intervengono solo per la trombectomia e quindi per la neurologia ma anche in altre emergenze da Pronto soccorso. Quindi, non sono utili convenzioni spot. Serve costruire soluzioni strutturali».
Insieme a Di Santo, poi, Roberti ha anche effettuato un sopralluogo nella sala operatoria dove sarà installato e attivato il robot chirurgico.

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