Quasi 400 milioni di dotazione complessiva (383), 271 quelli di cui è stata programmata la spesa, a circa 30 milioni ammontano invece i pagamenti del 2025.
Sono i macro numeri del Programma regionale Molise Fesr Fse+ 2021/2027 emersi durante e margine del Comitato di Sorveglianza che si è riunito ieri nell’Aula Magna del Convitto “Mario Pagano” a Campoobasso. Ai lavori, rappresentanti della Commissione Europea, delegati ministeriali, Autorità di Gestione e partenariato territoriale.
Il Molise, ha sottolineato l’assessore al Coordinamento dei fondi europei Michele Iorio, «è pronto al salto di qualità». L’Europa per la regione rappresenta «non soltanto una fonte di finanziamento, ma una direzione strategica e un orizzonte di sviluppo – ha aggiunto – Il nuovo contesto europeo, infatti, non è fatto di slogan ma di strumenti concreti, primo fra tutti la piattaforma STEP (Strategic Technologies for Europe Platform), che punta a rafforzare l’autonomia strategica dell’Unione nei settori più innovativi: digitale avanzato, intelligenza artificiale, cyber-security, tecnologie deep-tech, energie pulite, efficienza delle risorse. Si tratta delle filiere industriali del futuro, delle catene del valore che determineranno chi sarà competitivo e chi resterà indietro. Il Molise non ha alcuna intenzione di restare indietro. Per questo, con la rimodulazione approvata nell’agosto 2025, abbiamo inserito nel Programma regionale due nuove Priorità dedicate proprio allo sviluppo di queste tecnologie, scegliendo con nettezza di far entrare la nostra regione nel cuore dei grandi investimenti europei».
Dei complessivi 383,3 milioni a disposizione, oltre 300 milioni sono del fondo Fesr e più di 83 del fondo Fse+. Dunque, 271,5 milioni sono già programmati; i costi ammissibili sono pari a 73,1 milioni. I pagamenti ammontano a 25,5 milioni – precisa nel dettaglio la nota trasmessa a conclusione del Comitato di Sorveglianza dall’Autorità di Gestione, la dirigente della Regione Alberta De Lisio.
«È una svolta rispetto agli anni precedenti: abbiamo accelerato, abbiamo sbloccato, abbiamo rimesso in moto la macchina regionale. E continueremo a farlo, perché ogni euro europeo non speso è un’opportunità persa per le nostre imprese, per i giovani, per le famiglie, per i territori», ancora Iorio. «Il Molise ha davanti a sé anni decisivi. La nostra responsabilità politica è chiara: trasformare le risorse europee in crescita reale, qualità dei servizi, sviluppo tecnologico, lavoro stabile e opportunità concrete. Il dialogo con la Commissione Europea, il governo e le forze sociali è stato e sarà continuo e leale, ma il Molise oggi ha una linea precisa: dimostrare che anche una piccola regione può essere protagonista dell’Europa che innova, che protegge e che cresce».
«I rapporteur Ue hanno evidenziato lo sforzo profuso dalla struttura regionale della Programmazione comunitaria per attuare il PR – ha sottolineato dal canto suo De Lisio – rispettando il territorio nonché i tempi dettati dalla Commissione, sottolineando l’importanza del traguardo raggiunto dalla Regione.
Durante la seduta è stato presentato anche il nuovo portale ufficiale del PR Molise, uno strumento moderno, accessibile e trasparente. «Non è un dettaglio tecnico: è una scelta politica. Significa dire ai cittadini che i fondi europei non devono più essere qualcosa di oscuro, ma un patrimonio comune che tutti possono conoscere e valutare», ha concluso l’assessore Iorio.

























