Una «rete ideale di eccellenza» che restituisce dignità e soddisfazione. Il presidente del Consiglio Quintino Pallante ha definito così la rete di molisani nel mondo sul palco del Savoia, che ha ospitato sabato sera la cerimonia per la Giornata dell’emigrazione molisana.
Durante l’evento, moderato dalla giornalista Michaela Marciaccio, omaggio ad Antonio Pettinicchi e Giose Rimanelli (di cui ricorre quest’anno il centenario). Poi la consegna delle “onorificenze” ai nuovi Ambasciatori del Molise nel mondo: Luigi Robusto, Antonino Pittà, fra Pietro (Michele) Cicinelli, Davide Mariano, Antonio Mastropaolo e Chiara Izzi.
Sono oltre 100mila i molisani ufficialmente residenti all’estero, ma secondo alcune stime, ha detto Pallante, potrebbero essere 300-400 mila. «I molisani che raggiungono traguardi in ogni campo, dall’arte alle professioni, sono straordinariamente numerosi. E questo deve renderci orgogliosi», ha aggiunto.
Dal canto suo, il governatore Francesco Roberti ha definito l’appuntamento «un momento nel quale l’intera comunità regionale si stringe attorno alle proprie radici e rinnova un legame che non conosce confini geografici. Le migliaia di molisani che, nel corso dei decenni, hanno scelto di costruire il proprio futuro altrove continuano infatti a essere parte integrante della nostra storia e del nostro presente, portando nel mondo i valori, la cultura e la laboriosità che contraddistinguono il Molise».

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