Prima di Natale i commissari della sanità molisana, Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo, affronteranno l’ennesimo esame da parte dei tecnici del Mef e del ministero della Salute: il Tavolo analizzerà i numeri di bilancio ma anche il Programma operativo 2025-2027.
Le speranze di portare a casa un via libera non sono molte, ma qualcosa potrebbe cambiare se prima del Tavolo tecnico di monitoraggio si riunirà quello sugli adempimenti al dm Balduzzi da cui dipendono le decisioni, rimaste in sospeso e per questo neanche accennate nel merito nell’ultima versione del Po, sulla rete per l’ictus e quella materno infantile. Dall’approvazione del Programma operativo, allo stato, dipende anche la liquidazione del contributo statale da 90 milioni alla riduzione del deficit (ma in Senato si sta lavorando per sganciare l’accesso del Molise a quelle risorse all’attuazione del documento programmatico).
Intanto, sta per chiudersi la consultazione pubblica sul piano operativo avviata a metà novembre dalla struttura commissariale. Sul documento che prevede la conversione del Caracciolo di Agnone da ospedale di zona disagiata a ospedale di comunità (struttura territoriale e non più per acuti) ma anche una ridefinizione della sanità territoriale (mentre rinvia alla conclusione del contraddittorio con il Tavolo dm 70 le decisioni su emodinamiche e punti nascita ma si sa che a rischiare la chiusura sono i laboratori di Emodinamica di Termoli e Isernia e il reparto parti del San Timoteo), si possono inviare proposte, osservazioni e contributi trasmettendoli all’indirizzo po2527@regione.molise.it entro domani, 9 dicembre. Ultime ore per provare a correggere il provvedimento attraverso l’interposizione di Bonamico e Di Giacomo, saranno loro infatti a tramettere a Roma le osservazioni.

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