La giunta regionale ha approvato lo statuto della Fondazione Molise film commission istituita a maggio 2025.
È composta, in qualità di socio fondatore, dalla Regione ma possono aderire in qualità di partecipanti gli enti locali e le istituzioni pubbliche territoriali che presentino richiesta scritta, garantendo l’apporto annuale di contributi al fondo di gestione attraverso il versamento di una quota proporzionata, per i comuni che aderiscono stabilita in 0,50 euro per abitante. La quota in carico a enti non locali viene determinata dall’Assemblea dei soci su proposta motivata del Consiglio di amministrazione. Inoltre, l’eventuale intervento dei privati potrà essere considerato relativamente ai singoli progetti da attivare.
«Da oggi in poi il Molise ha lo strumento per poter entrare di diritto nel mondo delle grandi produzioni cinematografiche nazionali e internazionali», ha dichiarato ieri il consigliere regionale Fabio Cofelice, delegato del governatore per Turismo e Cultura, nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare le novità.
Insieme a Cofelice, al tavolo anche la dirigente regionale Sandra Scarlatelli, il presidente della Uilt Molise Nicolangelo Licursi, i registi molisani Simone D’Angelo e Luca Manes.
Dopo avere ringraziato il presidente della Regione Francesco Roberti e la giunta per avere creduto e scommesso nel progetto, il delegato ha sottolineato che l’organismo sarà un punto di riferimento per il cinema e il settore dell’audiovisivo.
«La Film Commission avrà un ruolo fondamentale per aprirsi ad un mondo ricco di possibilità; per la crescita non solo del settore specifico ma anche di tutto quello che vi ruota attorno: cultura, turismo e sviluppo del territorio – ha sottolineato – Oggi il Molise si dota dello strumento in grado di dare il giusto e necessario supporto a quanti lavorano nel settore delle produzioni cinematografiche; il ritorno per la nostra regione sarà certamente ad ampio raggio, con le tante professionalità locali che finalmente potranno trovare il giusto spazio e i nostri luoghi che saranno valorizzati; perché il Molise – ha concluso – è un set cinematografico naturale di straordinaria bellezza».

























