In questi casi è sempre più semplice fare il conto di chi non c’è. Ma conoscendo vizi e prudenze della politica (sarebbe meglio dire pruderie) va detto pure che non era scontato il fiume di comunicati inviati alle redazioni e post pubblicati sui social per esprimere solidarietà, vicinanza e fiducia al presidente della Regione Francesco Roberti, per il quale la Procura di Campobasso ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta della Dda su un presunto traffico illecito di rifiuti fra il basso Molise e la provincia di Foggia.
Il 22 l’udienza preliminare davanti al gup, in 44 rischiano il processo fra cui anche la moglie del governatore.
«Francesco Roberti ha sempre dimostrato nella sua vita, sia come professionista che come politico, di essere una persona estremamente scrupolosa e attenta. Sono fermamente convinto – così l’eurodeputato Aldo Patriciello – che saprà dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestatigli nelle sedi opportune. Vada avanti a testa alta, mantenendo quella correttezza e quella trasparenza che da sempre lo contraddistinguono».
«Conosco Francesco come amministratore serio, persona perbene e uomo delle istituzioni, che in questi anni ha lavorato con impegno e dedizione per il suo territorio. A lui va la mia vicinanza umana e istituzionale, nella convinzione che saprà affrontare questo momento con serenità e trasparenza – il commento del senatore e segretario regionale di Forza Italia Molise, Claudio Lotito – Allo stesso tempo, come ho sempre sostenuto, ho massimo rispetto e piena fiducia nel lavoro della magistratura, chiamata ad accertare i fatti con rigore e nel rispetto delle garanzie previste dal nostro ordinamento. È fondamentale che ogni valutazione avvenga nelle sedi competenti, senza processi sommari né strumentalizzazioni mediatiche. Confido che il percorso giudiziario saprà fare piena chiarezza, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza che è pilastro dello Stato di diritto».
Sincera solidarietà dal deputato dell’Udc Lorenzo Cesa: «In uno Stato di diritto la presunzione di innocenza non è un principio astratto, ma una garanzia, che deve valere per tutti. Sono certo che il Presidente Roberti saprà affrontare anche questo momento con equilibrio e senso delle istituzioni, chiarendo ogni aspetto nelle sedi opportune. Colpisce e lascia amarezza il fatto che notizie di tale delicatezza vengano apprese prima dai mezzi di informazione che dai diretti interessati.
Un’esposizione mediatica spesso aspra, talvolta carica di toni aggressivi, non aiuta a vivere questi momenti con la giusta serenità. In situazioni così sensibili sarebbe auspicabile maggiore attenzione e rispetto per le persone, oltre che per le regole, affinché la giustizia possa fare il suo corso, senza trasformarsi in un processo mediatico e social».
Il vicepresidente della giunta Andrea Di Lucente «nel rispetto del lavoro della magistratura», ha espresso «sostegno umano e istituzionale all’amico presidente Francesco Roberti, auspicando che il procedimento chiarisca i fatti in modo rapido e trasparente. Il garantismo, l’osservanza delle regole e la fiducia nella giustizia devono restare punti fermi evitando giudizi affrettati o strumentalizzazioni politiche e mantenendo il dibattito pubblico su un piano di correttezza ed equilibrio».
Ancora, solidarietà sul piano umano e politico dall’assessore regionale Michele Iorio in qualità di capogruppo di FdI in Consiglio: «Ho sempre nutrito la massima fiducia nel lavoro della magistratura e sono certo che, anche questa volta, farà piena chiarezza sui fatti. A Francesco Roberti rinnovo la mia stima e il mio pieno sostegno. Un solo consiglio: continuare a camminare a testa alta».
Pieno sostegno dall’assessore Michele Marone: «A Francesco Roberti ribadisco la più sincera solidarietà e il massimo sostegno. Il suo costante impegno, la sua serietà e il senso di responsabilità con cui svolge il proprio ruolo istituzionale continueranno quotidianamente come sempre ed a testa alta. Un momento che richiede unità, equilibrio e pieno rispetto della giustizia alla quale si dimostrerà la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati. Ribadisco la fiducia nell’operato del presidente Roberti, che conosco da anni proprio per il suo impegno e l’abnegazione nel modo di fare politica in favore dei molisani e di chiunque abbia bisogno. E sono certo che proseguirà il lavoro intrapreso nella massima trasparenza. Resto fiducioso del suo operato prima come sindaco e presidente della Provincia e adesso come presidente della Regione Molise. Avanti a testa alta!».
Stefania Passarelli, delegata alle Politiche sociali, si dice certa che il governatore «saprà presto lasciarsi alle spalle. Andiamo avanti con più convinzione di prima».
Anche i partiti della maggioranza di centrodestra si sono fatti sentire. Dai Popolari per l’Italia solidarietà e vicinanza a Roberti e alla sua famiglia: «Siamo convinti dell’estraneità di Roberti ai fatti che gli vengono imputati. A salvaguardia del principio di presunzione di innocenza l’auspicio è che non si assista a processi mediatici che non portano ad alcun accertamento della verità.
Sosteniamo fermamente i principi della totale legalità e trasparenza come valori essenziali per un buon amministratore, una guida, un leader in qualsiasi ente o amministrazione pubblica. Confidiamo quindi che la magistratura possa fare piena luce sulla vicenda, con il suo lavoro essenziale e delicato, a garanzia del pieno rispetto della legalità e del sacrosanto principio di innocenza fino a prova contraria. Siamo fiduciosi che il presidente Roberti potrà proseguire l’azione politica intrapresa e continuare a svolgere il suo ruolo in funzione del benessere di tutta la comunità molisana. Il Molise ha bisogno di una guida solida e sicura».
Infine, il coordinamento provinciale di Campobasso di Forza Italia che ribadisce stima per Roberti e richiama «il rispetto di un principio cardine dello Stato di diritto: la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva» auspicando «che il confronto pubblico rimanga nei binari della correttezza e della responsabilità, evitando derive di carattere mediatico che rischiano di compromettere serenità e chiarezza nell’accertamento dei fatti. Il nostro movimento ha sempre fondato la propria azione sui valori della legalità, della trasparenza e del rispetto delle istituzioni, principi imprescindibili per chiunque ricopra ruoli di governo e di rappresentanza pubblica. Confidiamo pertanto nel lavoro rigoroso della magistratura, chiamata a fare piena luce sulla vicenda nell’interesse della verità e della giustizia. Siamo certi – dicono gli azzurri – che il presidente Roberti potrà continuare a svolgere con determinazione e senso di responsabilità il mandato ricevuto dai cittadini, proseguendo l’azione amministrativa avviata per lo sviluppo e il benessere del Molise. In una fase complessa come quella attuale, la nostra regione ha bisogno di stabilità, equilibrio e di una guida autorevole, capace di guardare al futuro con concretezza e visione».
























