L’angiografo biplano del Neuromed è in riparazione, l’Asrem ha quindi autorizzato i suoi ospedali a ricorrere a strutture di neuroradiologia interventistica extraregionale.
La notizia, che assume rilievo perché la nuova rete ictus è stata per mesi al centro delle polemiche politiche e di ricorsi alla giustizia amministrativa (che finora hanno visto però blindato l’impianto definito con i decreti 100 e 157 dei commissari Bonamico e Di Giacomo), si è diffusa ieri pomeriggio.
In mattinata, da Pozzilli è arrivata alla direzione sanitaria Asrem la comunicazione che non è attualmente funzionante l’angiografo biplano perché in riparazione e quindi l’accettazione delle emergenze neurochirurgiche o Stroke sarà subordinata alla valutazione preventiva del neurochirurgo e del neurologo di guardia. Contattato da Primo Piano, l’Irccs ha precisato che il guasto su cui si sta intervenendo è meccanico e che si è in attesa dell’arrivo di un componente per ripristinare la funzionalità del macchinario. Secondo le stime del Neuromed dovrebbe accadere martedì. Ad ogni modo, ha ribadito il direttore sanitario Fulvio Aloj attraverso l’ufficio stampa, neurochirurgo e neurologo sono in servizio e a disposizione per valutare le emergenze neurochirurgiche.
L’azienda sanitaria di via Petrella ha quindi informato il primario della Stroke unit del Cardarelli e i direttori di presidio degli ospedali di Campobasso l’autorizzazione a rivolgersi a centri di neuroradiologia interventistica extra regionali per gli ictus con complicazioni, casi in cui c’è bisogno di effettuare la trombectomia meccanica. Come accadeva, con trasporti in ambulanza o più di recente in elicottero, prima dell’attivazione della nuova rete ictus.
Attualmente, come previsto dai provvedimenti dei commissari, il centro di riferimento regionale per la trombectomia è il Neuromed, nelle more dell’attivazione del servizio all’ospedale regionale di Campobasso.
A riscontrare la nota del collega Aloj, è stato Giovanni Giorgetta, direttore del distretto sanitario di Termoli, e da poche ore ufficialmente direttore sanitario facente funzione dell’Asrem. Sostituisce Bruno Carabellese, che ha rassegnato le dimissioni lo scorso 28 novembre. Il provvedimento di nomina è stato adottato dal direttore generale Giovanni Di Santo. Nell’atto è spiegato che «l’incarico viene conferito in via provvisoria e a titolo gratuito» e cesserà «all’atto della nomina del direttore sanitario». La giunta regionale, infatti, ha indetto un avviso pubblico per la formazione dell’elenco di idonei alla nomina di direttore sanitario. Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione è fissato al prossimo 31 dicembre.


























