La Regione Molise sta procedendo alla stima del valore peritale dell’immobile di proprietà della Cattolica a Campobasso. In bilancio, l’Università del Sacro Cuore ha iscritto 30,1 milioni per l’edificio. Probabilmente, non si scenderà molto sotto questa cifra. A via Genova ne sono consapevoli. Una volta che i tecnici dell’ente (il servizio Demanio) avranno terminato le verifiche, si procederà a riprogrammare i fondi ex articolo 20 destinati al Molise per l’importo necessario ad acquistare le mura del Centro. «Quindi – conferma a Primo Piano il governatore Francesco Roberti – procederemo al trasferimento del Cardarelli ma non solo. Come ho sempre detto, realizzeremo una Cittadella della salute, un polo assistenziale, di ricerca e della didattica. L’ho definito, nella conferenza stampa di fine anno, un mio sogno. È sicuramente un obiettivo strategico del mio mandato».
Procede, dunque, l’operazione su cui il presidente della giunta ha scommesso molta parte dell’impegno per la ristrutturazione della sanità. Un impegno che passa anche per la futura (un futuro probabilmente prossimo) nomina a commissario che farà tornare di fatto in capo alla Regione (comunque al suo vertice) la gestione complessiva della programmazione dei servizi. Passaggio intermedio, la redazione del piano di copertura del debito pregresso (al 31 dicembre 2023) per ottenere concretamente i 90 milioni stanziati dalla Finanziaria del governo Meloni per il 2025.
Alla Cattolica era stato chiesto di inviare a Campobasso entro fine gennaio il carteggio relativo alla proprietà dell’immobile e a tutto quanto attinente alla sua realizzazione. «Abbiamo ricevuto i documenti ed è tutto in regola. Sull’immobile c’è solo l’usufrutto concesso prima a Gemelli Molise Spa e trasferito a Responsible, che ha mantenuto la stessa partita Iva – entra nel dettaglio Roberti – Con il ministero della Salute abbiamo già concordato la riprogrammazione delle risorse assegnate al Molise in base all’articolo 20 della legge sull’edilizia sanitaria che possono essere utilizzate anche per l’acquisizione di immobili. Appena avremo la stima del valore peritale, e credo che non dovremo aspettare ancora molto, definiremo il dossier con il Ministero che ci dovrà autorizzare e poi riprogrammare i fondi».
L’operazione, che Roberti sta conducendo in porto con la mediazione decisiva del rettore dell’Unimol Luca Brunese (l’ateneo avrà poi un ruolo determinante nella realizzazione del polo di assistenza e ricerca essendo il partner per la didattica), è arrivata all’ultimo miglio.
In largo Gemelli non ci sarà solo un condominio però (Cardarelli, Responsible, Facoltà di Medicina). «Certo, nell’immediato gestiremo il trasferimento dei reparti del nostro ospedale regionale, allocheremo i nuovi macchinari. Ma poi concretizzeremo un’integrazione dei servizi che passerà attraverso un piano economico e finanziario che renderà visibile il risparmio che conseguiremo con questa scelta strategica». Piano propedeutico al via libera da parte dei Ministeri affiancanti, essendo il Molise ancora in piano di rientro e commissariato. Abbastanza facile immaginare che duplicazioni di reparti e attività in capo a più di uno dei “condomini”, per esempio, con quel piano e con l’ok di Roma difficilmente saranno compatibili.
rita iacobucci





















