Da soli, gli interventi “case della comunità”, ne sono previste 13, e “verso un ospedale sicuro” per il San Timoteo valgono 26,5 milioni dei 50 complessivi stanziati per il Pnrr Salute del Molise. Nel dettaglio, in base a quanto si legge nel piano degli investimenti allegato al decreto dei commissari Bonamico e Di Giacomo che ha approvato il bilancio consolidato della sanità: 13,7 milioni per le case della comunità e 12,8 per il San Timoteo “sicuro”.
La quota infrastrutturale degli investimenti in sanità finanziati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza è stata l’oggetto della riunione di lunedì scorso in Regione all’esito della quale – per scongiurare l’evenienza di perdere gli stanziamenti – l’Asrem ha aggiornato il cronoprogramma e fissato formalmente l’obiettivo di raggiungere i target assegnati (delle 13 case della comunità bisogna realizzarne nove entro il 30 giugno 2026 ad esempio).
Accelerando il ritmo e gli adempimenti, e dando supporto al Rup che finora era unico per tutti i lavori, molti interventi prevedono il termine lavori al 31 marzo 2026: in particolare le case della comunità di Termoli, Frosolone, Isernia, Venafro, Larino – queste ultime due sono già alla fase di consegna dei lavori e i rispettivi progetti hanno avuto il via libera di Agenas –, Bojano, Santa Croce di Magliano, Montenero di Bisaccia, Agnone e Castelmauro. Qualche dubbio resta per le altre (Riccia, Campobasso e Trivento): data presumibile il 30 giugno 2026 ma nella scheda allegata alla delibera del dg Di Santo dell’8 luglio scorso non sono indicate date intermedie per gli adempimenti necessari a stimare il termine dei lavori.
Lo stesso, al momento, vale per la ristrutturazione anti sismica (“verso un ospedale sicuro”) che interesserà il San Timoteo di Termoli. Un intervento particolarmente complesso, ha spiegato a Primo Piano l’assessore al Coordinamento dei fondi comunitari e nazionali Michele Iorio dopo il summit di lunedì scorso, anche perché le opere dovranno essere realizzate senza poter “svuotare” l’edificio. Iorio però ha assicurato che i ritardi saranno recuperati perché in qualche modo è stato posto rimedio ai rallentamenti che fin qui si sono registrati anche per la carenza di personale amministrativo e tecnico che affligge l’Asrem (non mancano solo i medici).
Al summit di lunedì hanno preso parte, insieme all’assessore, il presidente Roberti, il commissario Bonamico, la dg Salute Gallo e il direttore dell’azienda di via Petrella Di Santo. La consegna, al termine, è stata la conferma dell’impegno a non rimandare indietro neanche un euro. Impegno che è stato trasmesso anche al ministero della Salute con l’indicazione del nuovo cronoprogramma. Oltre alle opere infrastrutturali, il Pnrr Salute finanzia anche in Molise l’attivazione (già avvenuta) di tre Centrali operative territoriali e il rinnovo delle apparecchiature degli ospedali e delle strutture territoriali.

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