Nessun caso riscontrato di infezione “umana”, ha ribadito ieri pomeriggio il Dipartimento di prevenzione dell’Asrem, da virus West Nile in Molise. Ma la guardia resta alta e le misure di prevenzione e “contenimento” stanno interessando un po’ tutta la regione.
Il pool di zanzare infette è stato individuato nella zona del Venafrano. E a Venafro l’amministrazione comunale ha già disposto interventi di disinfestazione adulticida (servizio completo a pagina 12). Anche il capoluogo Campobasso si appresta ad effettuarli.
Inoltre, l’azienda sanitaria regionale ha attivato le misure sicurezza relative alla trasmissione trasfusionale di West Nile Virus e che riguardano, dunque, le donazioni di sangue ed emocomponenti raccolte nell’area pentra. Come indicato dal Centro nazionale Sangue è stato raccomandato l’utilizzo del test Wnv Nat sui donatori o in alternativa la sospensione temporanea per 28 giorni per coloro che abbiano trascorso almeno una notte nelle provincia di Isernia,
«A fronte della situazione epidemiologica – ha inoltre spiegato la direttrice del Dipartimento di Prevenzione Carmen Montanaro – i sindaci della provincia di Isernia, sono stati invitati a mettere in atto tutte le strategie previste dal Piano nazionale Arbovirosi e in particolare l’esecuzione di disinfestazione con trattamenti adulticidi sul territorio comunale di propria competenza, avvalendosi di ditte autorizzate e specializzate».


Ad oggi, dunque, la situazione è sotto controllo – hanno concluso dall’Asrem – e tutte le misure necessarie, nell’ambito delle competenze dell’azienda sanitaria, sono state messe in atto.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*