2025: per l’Università degli studi del Molise è l’anno delle “prime volte”. Dopo la nomina della prima donna, e prima molisana, alla carica di prorettore vicario (Stefania Scippa), il numero 1 dell’ateneo Giuseppe Vanoli porta il campus al centro della festa del Corpus domini di Campobasso. Evento identitario del capoluogo e che nel mondo, come poche altre tradizioni, significa “Molise”.
Anche in questo caso un debutto, una “puntata zero”: mai prima d’ora, in oltre 40 anni di storia, Unimol aveva scelto una presenza così visibile, tangibile e orientata anche all’efficacia: Campobasso registra il pienone di presenze in questi giorni. Tante famiglie, molte avranno figli in età da matricola, che arrivano anche da fuori regione per godersi spettacoli, bancarelle e stand.
Laboratori, analisi sensoriali, IA, droni, telescopi, microscopi, realtà virtuale, metaverso, biodiversità, sport e benessere. Tutto questo nel cuore della festa del Corpus domini e del Festival dei Misteri. Una scelta di condivisione dei valori del territorio – sottolineano i vertici di via de Sanctis – e un’opportunità per mostrare in modo partecipativo alcune delle attività scientifiche e di ricerca.
Da oggi fino a domenica giugno in Villa Musenga, Unimol terrà aperto, dunque, lo spazio allestito ieri dove docenti e ricercatori mostreranno i risultati degli studi. Un luogo di richiamo per tutti, in particolare per i giovani.
Alla base dell’iniziativa si trova una delle principali missioni dell’ateneo: l’identificazione e il dialogo con il territorio mirati alla crescita culturale, economica e sociale dello stesso.
Ricco di appuntamenti il programma: si inizia con l’economia e la misurazione delle capacità imprenditoriali per scoprire poi la bellezza del Molise attraverso la realtà virtuale e il metaverso. Ci sarà la possibilità di osservazioni astronomiche e quella di osservare dal vivo laboratori legati alla botanica, alla genetica e alla biodiversità. Naturalmente, tanto spazio all’Intelligenza artificiale in tutti i settori, anche come strumento per migliorare la propria condizione fisica.
«La presenza dell’Università degli Studi del Molise durante le celebrazioni del Corpus domini e il Festival dei Misteri – il commento del rettore Vanoli – diventa un’occasione per avvicinare il grande pubblico, in particolare le nuove generazioni, alle diverse attività scientifiche e di ricerca che Unimol svolge nei propri laboratori e nei contesti accademici. È un modo per portare la ricerca fuori dalle aule e renderla esperienza condivisa, anche per costruire nuove forme di cittadinanza culturale che coinvolgano attivamente i giovani, le famiglie e il territorio».
Per l’Università del Molise un’occasione formidabile per promuovere una visione in cui innovazione, accessibilità e rilancio del territorio dialogano con i valori e le tradizioni più radicate della comunità.
Oggi a mezzogiorno l’apertura inaugurale alla presenza del rettore, del direttore generale, del personale docente e tecnico-amministrativo coinvolto e della componente studentesca.
ppm






















