Campobasso-Torres, ore 18, Axum Molinari Stadium. Ci siamo, il giorno del debutto casalingo in campionato è arrivato e con esso la voglia di riscatto immediato che cancelli la sconfitta amara di Ravenna della prima giornata. Pubblico massiccio, curva Nord Scorrano sold out come buona parte delle tribune. C’è attesa, sicuramente adrenalina per spingere i colori rossoblù verso il primo successo. Lo sa bene Luciano Zauri, che in apertura di conferenza stampa ha riservato parole al miele per il pubblico: «Volevo ringraziare i tifosi per la presenza numerosa di Ravenna, i presenti e gli assenti per un problema tecnico al pullman. Dal primo giorno la vicinanza non è mai mancata, ci tengo a ringraziare i sostenitori che si fanno sentire sempre. Li aspettiamo numerosi contro la Torres sperando in un buon risultato».
Sugli spalti ci saranno il presidente Rizzetta, Mark Consuelos e gli altri partner dei Lupi, motivo in più per provare a centrare qualcosa di buono: «Dal primo giorno in cui ho parlato col presidente ho chiesto la vicinanza che non può esserci per motivi oggettivi ma loro sono sempre presenti facendosi sentire, gioiscono con noi, soffrono per i risultati negativi. Non vediamo l’ora di salutarli, di fargli vedere quello che facciamo». E tornando al ko in terra romagnola spiega che «l’impegno non è mai mancato, il risultato sì, non ci nascondiamo. Siamo giovani, non ci abbattiamo prendendoci le nostre responsabilità. Abbiamo lavorato bene, c’è qualche sorrisino in meno quando si perde, il volume della musica si abbassa, ma non per questo si lavora di meno. La Torres arriva da una vittoria, avrà entusiasmo, è solida, sa quello che vuole ed è ben allenata. Ma io conosco la forza della mia squadra. Vogliamo vincere la prima partita in campionato, non sarà facile, abbiamo le armi per farlo». Assente il terzino Cristallo, che non ha ancora smaltito la febbre e un piccolo acciacco. Mentre ci sarà il centrocampista Cerretelli.
Sugli equilibri da trovare in fase difensiva, Zauri sottolinea che «è un discorso generale, quando si perde non lo si fa solo per errori singoli dei difensori. Non siamo stati bravi soprattutto all’inizio, poi abbiamo reagito dopo il 2-0. Ci assumiamo le nostre responsabilità ma ho un gruppo forte, abbiamo visto la partita analizzando quanto non è andato. Posso dire che sicuramente le mie squadre non hanno un atteggiamento come quello visto nell’approccio di Ravenna, dobbiamo essere più lucidi, aggressivi e attenti, speriamo sia l’ultima volta. Dal punto di vista del sistema di gioco, lascia il tempo che trova: prendere gol dopo un minuto è chiaro che taglia le gambe a tutti. Non siamo stati cinici, bravi loro, un po’ meno noi. Ogni partita è a sé, Ravenna e Torres hanno qualcosa in comune e dovremo essere bravi a contrastarli per poi colpirli. Posso dire che qualche cambiamento ci sarà, al di là del fatto che la prestazione in linea di massima c’è stata sette giorni fa, non sicuramente nei primi venti minuti. Bisogna essere equilibrati, l’ho detto in modo schietto ai ragazzi, anche perché quando si guardano i video c’è poco da parlare. Ma ripeto, ho una squadra di ragazzi molto intelligenti: a noi piace la pressione, facciamo questo mestiere ed è giusto che ci sia».
Un flash anche sul calciomercato: «Se riuscissimo a fare qualche cosa in uscita con i ragazzi che non rientrano nei piani potremmo ritoccare qualcosa anche se siamo contentissimi della rosa che abbiamo. Ora siamo concentrati solo sulla partita». FRANCO DE SANTIS






















