La paura torna a serpeggiare nel Basso Molise. Dopo un periodo di calma, lo sciame sismico si è fatto sentire di nuovo con magnitudo più forti e una specialmente, quella delle 17.54 di ieri, di 3.3, è stata avvertita nitidamente in quasi tutto il Basso Molise. E’ stata la quinta scossa più forte. Il sismografo si è messo in moto alle 17.54 e 54 secondi. Numerose le segnalazioni sulla percezione del sisma nei vari Comuni del Basso Molise già coinvolti dallo sciame sismico degli ultimi 12 giorni. Il sisma è stato rilevato dalla sala operativa dell’Ingv a 4 km a Sud-Est di Montecilfone a una profondità di 22 km. Dal 14 agosto, quando alle 23.48 c’era stata quella da 4.6, oltre alla scossa più forte del 5.1, ci sono state una da 4.4, una da 3.5 e due da 3.3, una delle quali ieri pomeriggio. Ma subito dopo è partita una sequenza folta con scosse che andavano da 1.9 a 2.1, con alcune più deboli. Almeno una quindicina le repliche, con epicentri tra Guardialfiera, Montecilfone e Larino, comunque tutti a poca distanza dalla diga del Liscione. Sui social è stato un incredibile tam-tam di persone che dai loro profili ammettevano di aver sentito il terremoto e di non poterne più di tutta questa vicenda, con la mente fissa alle parole di Borrelli e Doglioni, che invitavano alla massima cautela e a stare attenti.
Intanto, come se non bastasse, allerta arancione sulla fascia litoranea per criticità idrogeologica e temporali. Secondo l’avviso della Protezione civile sono previste precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati moderati, fino a elevati.

Altri sgomberi tra Guglionesi e Palata

Da Guglionesi a Palata, da Guardialfiera ad Acquaviva Collecroce si susseguono nuove ordinanze di sgombero, anche se dare ulteriori numeri è poco rappresentativo, si aggiungono in alcuni casi un paio di abitazioni per volta. Solo a controlli finiti si potrà avere il quadro chiaro degli sfollati. Ora, visto anche il calendario che propone la riapertura delle scuole tra un paio di settimane, l’emergenza è legata proprio agli istituti scolastici. Novità anche ad Acquaviva Collecroce, con i genitori che hanno incontrato il sindaco. Stesso copione a Portocannone, dove l’inagibilità di elementari e medie è stata decretata già due giorni fa. Incontro particolarmente animato. A Palata ha finalmente aperto una finestra nazionale il Tg3, con un servizio tra gli sfollati e la testimonianza del sindaco Berchicci nell’edizione delle 19. Anche a Guglionesi il sindaco ci ha confermato ulteriori ordinanze di sgombero. Scendendo lungo la costa, a Petacciato, il sindaco Di Pardo ci ha riferito che continuano i sopralluoghi sulle case dei cittadini che hanno segnalato danni o presunti tali. «Al momento, dai sopralluoghi effettuati, non si evidenziano particolari criticità. Una giornata intera i tecnici l’hanno dedicata alle scuole e anche qui non sono emerse criticità. Sulla scuola dell’infanzia faremo indagine di vulnerabilità sismica. Diverso discorso per le scuole medie ed elementari progettate e realizzate secondo le norme sismiche vigenti e di conseguenza non necessitano di nulla. Comunque dal sopralluogo va evidenziato che tutte risultano essere agibili». Numeri, quelli forniti dal sindaco di San Giacomo degli Schiavoni, Della Porta. Cinquanta le richieste, 11 i sopralluoghi effettuati. Infine, in questo tour, tocchiamo Campomarino. E’ stata effettuato il sopralluogo da parte dei Vigili del fuoco alle case Iacp di via Cuoco.

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