Si erano già incontrati in altre occasioni, probabilmente con lo stesso fine. Ma stavolta l’incontro amoroso si è trasformato in un incubo per un campobassano picchiato e derubato da un nigeriano di 24 anni, richiedente protezione internazionale. L’episodio è avvenuto nella tarda serata di martedì nella zona industriale di Campobasso. Lì, probabilmente, in un luogo appartato, si sarebbe dovuto consumare il rapporto sessuale tra i due, ma non appena l’uomo è sceso dall’auto il ragazzo si è scagliato contro di lui. Lo ha picchiato con violenza, poi gli ha portato via lo zaino con all’interno 600 euro in contanti, un telefono cellulare, una carta di credito e un libretto di assegni, ed è fuggito via. L’uomo è riuscito a rimettersi al volante e, raggiunto un centro scommesse nelle vicinanze, ha chiamato la Polizia. Gli agenti della Volante, immediatamente giunti nella zona industriale, hanno raccolto la testimonianza della vittima e si sono messi sulle tracce del nigeriano, senza però trovarlo. La mattina seguente, dopo la formale denuncia da parte dell’uomo, gli uomini della Squadra Mobile, guidati da Raffaele Iasi, hanno attivato le indagini che hanno consentito di individuare il responsabile. I poliziotti hanno perquisito la stanza del nigeriano, ospite di uno dei centri di accoglienza gestito dall’Eden, dove hanno ritrovato i 600 euro rubati e il telefono cellulare. Lo zainetto con i documenti, la carta di credito e il libretto degli assegni è stato invece ritrovato tra i cespugli, poco distante dalla zona dove è avvenuto il pestaggio. Elementi che hanno fatto scattare la denuncia per rapina.
L’episodio riaccende i riflettori su un caso, quello della prostituzione sia maschile che femminile nella zona industriale e non solo (sollevato già una settimana fa da Primo Piano Molise), che in città sta assumendo i contorni dell’emergenza e che gli agenti dell’Ufficio controllo del territorio stanno monitorando a 360 gradi.

 

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