Quasi 20 milioni di euro (19,8) per interventi che aiuteranno a fronteggiare la crisi idrica. Li ha messi in campo il ministero delle Infrastrutture con sette decreti che finanziano le altrettante Autorità di Distretto.
Nel dettaglio, si tratta di 21 interventi di cui quattro di progettazione per il completamento o la nuova realizzazione di grandi dighe, 12 per interconnessione o nuovi utilizzi da invasi esistenti.
Si tratta di grandi opere di adduzione e trasporto dell’acqua. È anche già finanziata la progettazione di opere a protezione dell’inclusione del cuneo salino alla foce del fiume Po. Il finanziamento prevede 18.621.307,82 di euro a cui si aggiungono 1.220.000,00 euro di cofinanziamento per un totale di 19.841.307,8 euro.
Un impegno concreto, sottolineano dal dicastero guidato da Matteo Salvini.
Per quanto riguarda il Molise, è finanziato il progetto di derivazione della diga di Arcichiaro, in territorio di Guardiaregia, una delle 11 opere incompiute della regione elencate nell’anagrafe nazionale. I lavori per la derivazione delle acque invasate sul torrente Quirino non sono mai partiti, per realizzarli servirebbero 30 milioni.
Questa caratteristica, sottolinea il commissario della Lega Molise Michele Marone, che accomuna Arcichiaro ad altri interventi finanziati con i decreti del Mit, anch’essi quindi attesi da tempo. Marone aggiunge soddisfazione per «l’interesse dimostrato dal ministro (e leader del Carroccio) per la soluzione della crisi idrica e, più in particolare, per l’attenzione che ha avuto nei confronti del Molise».

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