L’ora X è arrivata: oggi a mezzogiorno tutti i cellulari agganciati alle celle di telefonia mobile attive in Molise saranno raggiunti da un messaggio di test It-Alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale.
I dispositivi suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche tipiche attivate sugli apparecchi telefonici mobili in uso.
Il messaggio trasmesso, ricorda e sottolinea la Protezione civile regionale, simula una condizione di allerta, ma chi riceve il messaggio ha nulla da temere e non dovrà fare nulla, tranne che accertarsi dell’effettiva ricezione del messaggio. L’invito per tutti i cittadini – che oggi alle 12 si troveranno sul territorio regionale – è a verificare di ricevuto correttamente il messaggio o meno e di collegarsi nelle ore successive sul sito internet https://www.it-alert.it per rispondere al questionario raggiungibile tramite il link pubblicato sulla homepage.
Le risposte degli utenti consentiranno di verificare la sussistenza di eventuali criticità tecniche e di migliorare quindi lo strumento di informazione. Nei prossimi mesi saranno effettuati ulteriori test nelle altre regioni italiane. Nelle zone del Molise a confine con il Lazio i cellulari potrebbero suonare di nuovo il 21 settembre, in quelle a confine con l’Abruzzo il 26: in quei giorni infatti le due Regioni saranno interessate dalla prova.
Superata la fase di test, il sistema IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del servizio nazionale di Protezione civile: maremoto (generato da un terremoto); collasso di una grande diga; attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi flegrei, isole di Vulcano e Stromboli); incidenti nucleari o emergenze radiologiche; incidenti rilevanti in stabilimenti industriali; precipitazioni intense. IT-alert, comunque, non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.
«La tecnologia è di supporto nella fase di emergenza, ma ancor prima nella fase di allarme. La Regione Molise già da anni sta operando in tal senso, aderendo con le proprie attività al framework di Sendai del 2015, pertanto il nostro impegno sarà costante e persistente per aumentare la sicurezza dei cittadini in un territorio particolarmente esposto a molteplici rischi naturali e antropici», concludono dalla Protezione civile regionale.

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