È stato approvato dall’assessorato alle Politiche agricole della Regione il bando per l’ammodernamento dei frantoi oleari (finanziato dalla misura “Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare) del Psr).
L’avviso destina circa 1,7 milioni di euro all’erogazione di contributi a fondo perduto per ammodernare gli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici.
Nello specifico, spiegano dall’assessorato guidato da Salvatore Micone, si prevede di favorire l’ammodernamento dei frantoi esistenti anche attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le performance ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva. Il rinnovo degli impianti tecnologici è determinante ai fini del miglioramento della qualità degli olii e ai fini di un generale incremento della sostenibilità della filiera olivicolo-olearia.
Beneficiari dell’aiuto solo le aziende agricole, le imprese agroindustriali, comprese le loro associazioni e cooperative, i titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extravergine d’oliva.
Tutti gli investimenti dovranno attenersi al principio del “non arrecare un danno significativo”, cioè non dovranno portare a un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali.
Il contributo sarà concesso in conto capitale. L’aliquota di contributo applicabile è pari al 65% dell’importo dei costi di investimento ammissibili. Nel caso di imprese condotte da giovani agricoltori è aumentata all’80%. Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto è pari a 120mila euro.
Il termine ultimo per il completamento delle operazioni, inteso come conclusione fisica (opere, forniture), è fissato al 31 gennaio 2026.
La domanda di aiuto deve essere presentata entro e non oltre il 15 gennaio 2024 a pena di irricevibilità. Deve, inoltre, essere presentata esclusivamente secondo le modalità fissate da Agea, utilizzando la specifica modulistica prodotta dal Sian (www.sian.it), previa apertura (o eventuale aggiornamento) e validazione alla data di presentazione della domanda di aiuto, del Fascicolo aziendale informatizzato. Può anche essere presentata in proprio o tramite strutture abilitate all’accesso Sian riconosciute dalla Regione Molise. È ammessa in ogni caso la delega – da parte del soggetto interessato o, in caso di società, da parte del legale rappresentante – seguendo le istruzioni contenute nel documento aggiornato sull’utilizzo della firma elettronica per lo sviluppo rurale (Psr) presente nell’area pubblica del portale Sias. Infine, la domanda deve riportare la firma Otp (One Time Password) del soggetto richiedente.

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