Visite ed esami gratuiti per la prevenzione del tumore della prostata e del testicolo. Li propone la Lilt insieme al Responsible Research Hospital domenica 26 novembre in occasione della Giornata di prevenzione oncologica dei tumori maschili.
All’iniziativa di prevenzione relativa alla prostata potranno partecipare uomini dai 50 ai 75 anni, senza una pregressa diagnosi di tumore della prostata o vescica, portando in visione anche l’esame di laboratorio con dosaggio del Psa. Sarà, inoltre, possibile sottoporsi, sempre in modo assolutamente gratuito, anche allo screening per la prevenzione del tumore del testicolo: un esame ecografico con successiva visita. Questa campagna è dedicata agli uomini dai 18 ai 40 anni, senza una pregressa diagnosi.
Si può prenotare presso la sede della Lilt di Termoli nella giornata di oggi, venerdì 24 novembre, dalle 10 alle 12 al numero 0875714008.
Testimonial dell’evento sarà Stefano Petracca, presidente del Responsible Research Hospital. «È un onore per noi essere al fianco della Lilt in queste iniziative. Prevenire significa vivere e l’educazione alla salute è un elemento cardine per una efficace prevenzione – il suo commento – Responsible è una società benefit, quindi siamo orgogliosi di sostenere iniziative sociali improntate alla solidarietà».
L’evento è stato reso possibile anche grazie alla disponibilità dei medici: Milena Franchella, Presidente Lilt di Campobasso; Francesco Palumbo, referente Lilt, Francesco Berardinelli e Mario Bonsanto.
Ogni anno circa il 55% dei tumori maligni viene diagnosticato agli uomini (nel 2022 sono state 205.000 le nuove diagnosi), rispetto al 45% diagnosticato alle donne (185.700 nuovi casi nel 2022).
Negli uomini, la malattia oncologica a più alta prevalenza nel 2022 è risultata il tumore della prostata (563.960 casi), seguito dai tumori del colon-retto (280.277) e della vescica (255.015). Il tumore della prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile, con un’incidenza nei Paesi occidentali di oltre 55 nuovi casi ogni 100mila abitanti, e rappresenta più del 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età, nonché la terza causa di morte per gli uomini in tutto il mondo (8% sul totale dei decessi oncologici).
Le altre neoplasie “esclusivamente” maschili, seppure più rare del tumore della prostata, sono il tumore al testicolo e il carcinoma del pene.
Se per decenni le patologie tumorali tipiche della sfera genitale maschile sono state considerate un vero e proprio tabù, oggi l’atteggiamento psico-sociale – sottolinea la Lilt – ha fatto grandi passi in avanti grazie alla prevenzione, alla diagnosi precoce, alla ricerca e alla terapia.
La promozione di una corretta informazione ha contribuito a sviluppare la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce, che si stanno diffondendo e consolidando con riscontri sempre più positivi.
La prevenzione e la diagnosi precoce oggi guariscono oltre il 65% dei casi di cancro e intensificando le campagne di sensibilizzazione potremmo arrivare già oggi a una guaribilità superiore all’85%. Tuttavia, nonostante i miglioramenti scientifici avvenuti nel tempo, il livello di guardia deve restare ancora alto sul fronte della sensibilizzazione, soprattutto nei confronti dei giovani, partendo sin dalle scuole.
L’incidenza nei Paesi occidentali è di oltre 55 nuovi casi per 100mila abitanti. Raramente è riscontrato prima dei 40 anni.
La sua incidenza aumenta con il progredire dell’età, colpendo prevalentemente i maschi dopo il 50esimo anno con un picco di incidenza intorno ai 70 anni.
La prognosi di questo tumore dipende da alcuni fattori e, in particolare, dall’estensione della neoplasia al momento della diagnosi e dall’età del paziente.

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