Visionario, lungimirante, geniale. Aveva una grande passione: il Molise. A don Luigi di Majo questa terra e chi la abita devono molto. Gli devono, tra le altre cose, la creazione del Distretto dell’Olio evo molisano, «un formidabile strumento per lo sviluppo del Molise – disse il giorno che la sua ultima creatura ottenne il riconoscimento – che potrà così diventare una regione produttrice di un olio a residuo zero e in parte biologico in possesso di tutti i requisiti per la commercializzazione in Italia e nel mondo».
Il cruccio di don Luigi erano i giovani. A loro aveva pensato quando il Distretto era ancora un progetto che albergava nella sua mente: «Avrà particolare importanza per lo sviluppo dell’occupazione – le sue parole – specialmente di molti giovani chiamati a ristrutturare antichi uliveti e a rendere remunerativi quelli vecchi e spesso abbandonati».
In tal senso il talentuoso imprenditore del vino immaginava «l’abbellimento del paesaggio con tante colline ricoperte da ulivi che, oltre a produrre un olio prezioso, renderanno più salubre l’aria perché l’ulivo è la pianta che assorbe più anidride carbonica. Bisognerà coinvolgere migliaia di persone, specialmente giovani chiamati a impegnarsi nella produzione e vendita del prodotto».
Oggi che don Luigi non c’è più, il testimone è passato all’ex presidente del Consiglio regionale Mario Pietracupa, che del Distretto è vicepresidente. Nei giorni scorsi Pietracupa ha riunito i vertici dell’organismo e ha proposto, in occasione del prossimo Cda convocato per il rinnovo delle cariche, che il Distretto sia intitolato a Luigi di Majo.
«È il minimo per rendere omaggio ad un uomo dalla caratura immensa – afferma Pietracupa – che per il Molise si è speso in ogni istante e in ogni dove. Credo sia un dovere agire nel segno della continuità anche se non sarà affatto semplice proseguire con la stessa determinazione e la stessa energia che solo il caro don Luigi sapeva mettere in tutto ciò che realizzava, energia e determinazione che trasmetteva a coloro che coinvolgeva nelle sue iniziative».

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