Le norme nazionali prescrivono un tempo massimo entro cui il servizio sanitario nazionale deve fissare visite, esami e interventi chirurgici. A seconda delle classi di priorità riportate sulle ricette, 72 ore (urgenti), dieci giorni (brevi), un mese per le visite o due per le prestazioni diagnostiche (differibili), 120 giorni (programmabili).
Eppure, evidenzia il Codacons, «i cittadini che hanno bisogno di esami clinici immediati si vedono fissare il proprio appuntamento anche fino a due o tre anni di distanza».
Per andare incontro agli utenti, insieme ad Articolo 32 (associazione specializzata nella tutela del diritto alla salute), il Codacons ha attivato in Molise un servizio per gli associati, lo sportello di assistenza a favore dei cittadini lesi dalle carenze del servizio sanitario nazionale, attraverso il quale poter chiedere all’ente sanitario le prestazioni dovute nei tempi di legge e senza ulteriore aggravio economico.
In particolare, i cittadini che hanno un appuntamento per visite e esami medici fissato oltre i termini di legge possono rivolgersi all’apposito sportello consultando il sito codacons.it alla sezione liste d’attesa e aderire all’azione volta a far valere i propri diritti.

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