Tra le regioni del Sud il Molise ha la percentuale di consumatori di alcol (nella fascia d’età dai 18 ai 69 anni) a “maggior rischio” più alta della media nazionale. È uno dei dati che emergono dal sistema di sorveglianza “Passi” dell’Istituto superiore di sanità relativi al biennio 2022-2023.
Numeri che destano preoccupazione anche per il cosiddetto “binge drinking” (si tratta dei consumi episodici eccessivi). In questo caso il Molise si posiziona al primo posto in Italia.
«In questo panorama – spiega l’Iss – la pandemia ha segnato, sia per gli uomini che per le donne e a tutte le età, un momento transitorio di riduzione del “binge drinking” e del consumo fuori pasto per il venir meno delle occasioni di socialità a causa delle chiusure dei locali imposte per il contenimento dei contagi, ma superata la pandemia i comportamenti hanno ripreso i trend pre-pandemici. L’attenzione degli operatori sanitari al problema dell’abuso di alcol appare ancora troppo bassa: appena il 7% dei consumatori a “maggior rischio” riferisce di aver ricevuto il consiglio di bere meno».

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