La grande musica di quattro talenti straordinari su un unico palco, quello del Teatro Savoia di Campobasso. Dave Weckl, Richard Bona, Mica Lecoq e Ciro Manna non hanno deluso le attese: energia, adrenalina e quasi due ore di musica ad altissimi livelli in una fusione di anime, note ed espressioni artistiche. È stata una serata memorabile per il capoluogo di regione molisano che l’altro ieri, lunedì 28 aprile, ha ospitato “Fusion experience”, il progetto nato dalla creatività del chitarrista Ciro Manna che è riuscito ad aggregare altri tre ‘purosangue’ della musica Jazz fusion.
«Credo che oggi la formula fondamentale per essere ‘freschi’ dal punto di vista della sonorità – ha dichiarato Manna ai microfoni di Teleregione – sia quella di fondere elementi e contaminazioni esterne. Per me Dave (Weckl, ndr) è un’icona, lo seguo da quando ero un bambino. Abbiamo fatto un concerto insieme e lui sapeva che suonavo anche con Richard (Bona, ndr). E un giorno, parlandone, accendere la ‘miccia’ è stato facile: ci siamo ritrovati e con Mica (Lecoq, ndr) abbiamo messo su la band».
Il batterista americano Dave Weckl, musicista che non aveva nemmeno 18 anni quando è stato chiamato per suonare in uno dei pezzi record di vendite della musica pop mondiale, “Like a Virgin” di Madonna, vanta collaborazioni con numerosi artisti, fra i quali George Benson, Chick Corea, Paul Simon, Art Garfunkel, Michel Camilo, Madonna, Mike Stern, Frank Gambale, John Patitucci, Jeff Berlin, Michael Brecker, Diana Ross, Robert Plant, Lee Ritenour, Alan Pasqua, Marco Mendoza, Brandon Fields Group, OzNoy.
Il bassista camerunense Richard Bona, invece, è un artista che ha iniziato ad esibirsi – pensate – quando aveva solo cinque anni. Ha girato, composto, registrato e creato forme d’arte musicali con i più grandi artisti: Herbie Hancock, Harry Belafonte, Steps Ahead, Quincy Jones, Chick Corea, Buena Vista Social Club, Cesária Évora, Sting, Mike Stern, Pat Metheny, Stevie Wonder, Bobby McFerrin, Chucho Valdés, George Benson.
Richard Bona e Dave Weckl hanno appena ottenuto il Music Grammy Awards nel 2024.
A completare il gruppo il pianista e compositore Mica Lecoq, considerato uno dei pionieri e uno dei più straordinari artisti dell’attuale scena musicale e il chitarrista Ciro Manna, bambino prodigio e uno dei musicisti più affermati nel panorama musicale italiano.
Con “Fusion Experience” questi quattro artisti stanno girando l’Italia in tour e ieri hanno fatto tappa a Campobasso.
Una esibizione ‘preziosa’, una ‘perla’ possibile grazie al lavoro dell’associazione Eleomai e in particolare di chi, con tenacia e caparbietà, si è tuffato a capofitto e ha lavorato alacremente per riuscire a portare a Campobasso questo straordinario evento: il batterista molisano Oreste Sbarra. ‘Regista’ della manifestazione, è salito sul palco per presentare l’evento non trattenendo le lacrime nel ricordare il padre Luigi Sbarra (che lo ha sempre sostenuto nell’intraprendere questa strada e gli ha consentito di studiare musica) e il suo ex insegnante del Conservatorio Perosi, il compianto Cristoforo Pasquale.
Oreste Sbarra, il concerto è finito da pochi minuti. Si è emozionato sul palco, ora come si sente?
«Come mi sento? Soddisfatto ed emozionato ed appagato dopo un grande lavoro progettuale che mi ha tenuto impegnato per mesi sacrificando anche tempo prezioso alla mia famiglia. Quella di ieri è stata una giornata che ricorderò per tutta la mia vita. L’emozione, la passione, l’amore si sono uniti per far sì che tutto ciò accadesse».
Lei ha vinto una scommessa. E il pubblico ha ripagato con entusiasmo e con grande affetto: il concerto è stato sold out.
«Questo è un genere di nicchia e non è facile smuovere le masse e fare sold out. Ma come dico sempre, con la tenacia, la passione e l’amore per ciò che fai, tutto diventa piacevole soprattutto quando hai a che fare con musicisti di questo calibro. Questi grandi artistihanno regalato emozioni alle centinaia di appassionati provenienti dalla Puglia, dall’Abruzzo e da tutto il Molise».
Campobasso si sta inserendo sempre di più nei grandi circuiti musicali nazionali. Già sta pensando ad un prossimo evento?
«Già stiamo lavorando con il Comune di Campobasso per un evento grandioso che si svolgerà a fine settembre e che vedrà volti noti del panorama italiano nella nostra regione… Ma non voglio aggiungere altro».

ppm

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