Un’azione congiunta e sinergica, mirata alla repressione dei più pericolosi fenomeni di evasione fiscale. È l’obiettivo che si prefiggono di realizzare la Guardia di Finanza, la Procura della Repubblica e l’Agenzia delle Entrate con l’accordo firmato ieri dal generale Danilo Petrucelli, comandante regionale della Gdf, dal procuratore di Campobasso Nicola D’Angelo e dal direttore regionale delle Entrate Giovanni Battista Cantisani.
Si punta, dunque, a innalzare il livello della repressione delle condotte fraudolenti lesive degli interessi finanziari pubblici, garantendo il più stretto raccordo tra l’azione di controllo dell’amministrazione finanziaria e quella di indirizzo delle indagini esercitata dal pubblico ministero nella repressione dei delitti fiscali. Il protocollo, inoltre, mira a fornire all’Autorità giudiziaria una tempestiva ricognizione dei patrimoni mobiliari e immobiliari per consentire la sistematica aggressione con provvedimenti di sequestro preventivo finalizzati al definitivo recupero dei proventi illeciti frutto dell’evasione fiscale.
Un apposito tavolo tecnico di coordinamento valuterà di volta in volta l’incisività delle azioni di contrasto delle frodi, condividendo le informazioni e le procedure operative più efficaci per l’accertamento degli illeciti di natura tributaria.
























