Cari lettori, con il 2013 se ne va un anno davvero difficile, un anno che ha messo a dura prova la resistenza del Paese, degli italiani, dei molisani. Un anno durante il quale è aumentata in maniera esponenziale la disoccupazione, è aumentata la cassa integrazione, è aumentato il disagio sociale, è aumentata l’incertezza.
Primo Piano ha dedicato alla crisi economica e alle sue conseguenze chilometri d’inchiostro. Abbiamo denunciato, raccontato. Dato voce a chi non ne ha più. Insomma, abbiamo provato a fare il nostro dovere, sempre con il solo obiettivo di informare, scevri da condizionamenti e tenendoci a debita distanza dai centri di potere.
E probabilmente ci siamo riusciti. Sì, perché grazie al vostro prezioso affetto, Primo Piano Molise chiude anche il 2013 in vetta alla classifica delle vendite.
La conferma di un traguardo davvero molto importante. Ma un traguardo raggiunto non a caso.
Se ci avete premiato lo dobbiamo prima di ogni altra cosa ai nostri editori. La famiglia Ricci ci consente di operare – nonostante la congiuntura che sta letteralmente distruggendo il settore dell’editoria – senza far mai mancare il sostegno morale ed economico. La serenità in questa professione è tutto! Loro, imprenditori perbene e fuori da quei meccanismi (in Parlamento le chiamano lobby) che in qualche maniera riescono a condizionare anche il Molise, non ci hanno mai chiesto di fare sconti ad alcuno. Ciò ci consente di raccontare con passione, professionalità, imparzialità e stimoli sempre nuovi questa terra. Ci consente di portare nelle vostre case, nei bar, nei luoghi della politica, nelle sedi delle istituzioni l’informazione puntuale, autorevole ed efficace che da sempre contraddistingue Primo Piano Molise.
Certo, probabilmente abbiamo e continueremo a commettere qualche errore. E di questo ce ne scusiamo in anticipo per tutto il 2014. Ma quando ci capita di sbagliare non c’è mai malafede. Lo sanno bene, ad esempio, l’ex governatore Iorio o l’attuale Frattura. Con i quali spesso discutiamo, talvolta anche animatamente. Ma per noi prevale su tutto e tutti il rispetto dei lettori, quindi la cronaca degli eventi, dei fatti: la notizia, bella, brutta o “scomoda” che sia.
Con noi – purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista) – nessuno ha santi in Paradiso. Certo, ciò ci sottopone quotidianamente a contese legali, querele. Ma ce ne siamo fatti una ragione: tutto sommato anche accumulare denunce fa parte del nostro “mestiere”. Per fortuna il giudice, sempre terzo e imparziale, non ha mai rilevato elementi di dolo o giudizi di parte negli scritti di Primo Piano: le nostre pagine sono di tutti coloro che vogliono condividerle, che vogliono replicare, che hanno qualcosa da dire. Nessuno escluso: di destra o di sinistra, ricco o povero, religioso o ateo.
Non vi tedio oltre, se non per esprimervi ancora una volta la mia personale gratitudine e quella di tutta la redazione. Lo faccio con il pensiero rivolto a chi soffre, a chi non sa come sbarcare il lunario, a chi non ha i soldi per comprare le medicine, per assicurare un piatto caldo ai figli. Lo faccio nella speranza e con l’auspicio che quello che inizia domani sia un anno migliore, per il Molise, per l’Italia, per il mondo. Primo Piano Molise farà tutto quanto nelle sue possibilità per contribuire affinché ciò accada. Un impegno che posso assumere senza se e senza ma sapendo di poter contare sulla famiglia Ricci e su una squadra di giornalisti – ma ancor prima di donne e uomini – sempre pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Buon 2014, a tutti! 

Luca Colella

 

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