Complice la crisi, diminuiscono in Italia gli imballaggi in plastica immessi al consumo, ma ne aumenta la raccolta dedicata che evita a bottiglie d’acqua e vaschette alimentari, confezioni di snack e piatti monouso di finire in discarica. Lo rende noto il Corepla, il Consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta, il riciclo e il recupero di tali imballaggi, secondo cui nel 2013 si sono superate le 768mila tonnellate raccolte, l’11% in più del 2012. La raccolta, che è attiva in 7.325 Comuni e coinvolge oltre 57 milioni di cittadini, ha visto il dato medio passare da 11,6 a 12,9 kg annui per abitante. Il primato resta al Veneto con 20,1 kg raccolti pro capite, seguito da Piemonte e Marche a quota 16,3 kg. Bene anche l’Emilia Romagna (16,2 kg) e la Lombardia (16 kg). Sul fronte opposto, i dati più bassi si registrano in Calabria (3,4 kg), Sicilia (3,7 kg), Molise (4,6 kg) e Basilicata (5,2 kg). Sotto i 10 chilogrammi per abitante anche Puglia (8,6), Lazio (9,3) e Liguria (9,3). Nel complesso, la Lombardia è la regione con il contributo maggiore, pari a 155.706 tonnellate raccolte. Seguono il Veneto (97.514 tonnellate) la Campania (80.792 tonnellate) e il Piemonte (70.923 tonnellate) e l’Emilia Romagna (70.326 tonnellate). 

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